somaliaIl governo somalo ha reso noto che in serata è stato ripreso il controllo totale di Villa Somalia, il palazzo presidenziale nella capitale Mogadiscio. L’edificio era stato preso d’assalto da un comando di militanti islamici che indossavano divise militari. I ribelli aprendosi la strada a colpi di mitra e di esplosivo erano riusciti a fare irruzione anche al suo interno prendendone parzialmente il controllo. Un uomo bomba si sarebbe fatto esplodere davanti all’ingresso aprendo la strada agli altri del comando. Sarebbero state poi, le forze governative somale appoggiate ancora una volta in maniera significativa dai militari della forze di pace dell’Unione Africana, Amisom. Nel momento dell’assalto il presidente somalo, Sheikh Hassan Mohamud non era all’interno del palazzo mentre vi erano  il primo ministro Abdiweli Sheikh Ahmed  e il presidente del parlamento. Entrambi sono però, usciti incolumi dall’attacco. Nel pomeriggio l’assalto  era stato rivendicato dal gruppo filo al Qaeda degli al-Shabab. Quello di oggi è l’ultimo, ma solo in ordine cronologico,  di tanti attacchi lanciati dai miliziani islamici, nel corso degli anni, a Villa Somalia. L’attacco di oggi è l’ennesimo che avviene nel mese sacro del Ramadan e segue di poco quello alla sede del Parlamento. Un dato di fatto questo, che indica significativamente quanto sia alto il livello di insicurezza nella capitale somala a dispetto invece, degli innumerevoli tentativi del governo somalo a far credere il contrario.

Ferdinando Pelliccia