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Il governo israeliano ha accettato la proposta egiziana di cessate il fuoco, che deve entrare in vigore a partire dalle nove ora locale (le otto in Italia). Lo riferisce l`ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, citato dai media israeliani. Il presidente dell`Autorita  Nazionale Palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, ha accolto positivamente la proposta egiziana di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a partire da stamane. Abbas – riporta l`agenzia Wafa – ha invitato tutte le fazioni palestinesi ad accettare la tregua “così da fermare il bagno di sangue e proteggere gli interessi nazionali del popolo palestinese”. Il presidente dell`Anp ha quindi auspicato che la proposta egiziana apra “la strada a un`iniziativa diplomatica che porti alla fine dell`occupazione e alla creazione di uno Stato palestinese”.
Di contro le Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno respinto la proposta egiziana di un cessate il fuoco con Israele a partire dalle otto di stamane. Il gruppo armato palestinese, tramite una nota pubblicata sul loro sito web, ha comunicato di non aver ricevuto il testo dell`accordo, precisando tuttavia che, stando agli stralci pubblicati dai media, accettarlo sarebbe un “atto di sottomissione”. “La nostra battaglia contro il nemico – hanno minacciato le Brigate al-Qassam – si intensificherà “.
Tregua infatti non rispettata: il gruppo armato  di Hamas, ha dichiarato di aver sparato due colpi di mortaio contro la comunità di Nir Oz nel sud d`Israele poco dopo le nove del mattino locali, l`ora in cui sarebbe dovuta entrare in vigore la tregua proposta dall`Egitto. Una portavoce militare israeliana a Tel Aviv ha confermato che un proiettile ha colpito la regione meridionale di Eshkol, aggiungendo che Israele ha cessato ogni operazione militare contro la Striscia di Gaza a partire dalle nove.