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Ramallah, 11 lug.  “La priorità massima è porre fine agli attacchi e giungere a un cessate il fuoco reciproco, concomitante e immediato per fermare lo spargimento di sangue e per tutelare l`alto interesse nazionale del popolo palestinese”. E` quanto ha dichiarato la leadership dell`Autorità nazionale palestinese (Anp), che in un comunicato ha fatto sapere di “proseguire le sue riunioni nel quadro dello stato di convocazione permanente” annunciato mercoledì dal governo dell`Anp e di “portare avanti gli sforzi a differenti livelli per fermare il barbaro attacco israeliano contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza”.
A stretto giro arriva la risposta negativa di Hamas: “L`equazione «cessate il fuoco in cambio del cessate il fuoco» è inaccettabile”. E` quanto ha dichiarato il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, minacciando che Israele “pagherà  il prezzo dei suoi crimini”. La fase in cui il popolo palestinese veniva “sgozzato” senza reagire “è finita e non tornerà”, ha aggiunto in un comunicato diffuso dalla tv al-Aqsa.
L’intelligenza e la moderazione, non sono di casa in Palestina.