confDopo la conferenza capitolina questa mattina il sesto trasporto di “Fiore del Cielo” è stato presentato anche alla stampa locale, presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori. Presenti il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, gli assessori comunali Giacomo Barelli ed Antonio Delli Iaconi, il presidente della Provincia Marcello Meroi, il capofacchino Sandro Rossi, il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e gli assemblatori  Contaldo Cesarini e Vincenzo Fiorillo. Insomma non mancava nessuno, a parte l’ideatore di “Fiore del Cielo”, Arturo Vittori, assente in quanto in Brasile.  Nessuna novità particolare  è emersa nel corso della conferenza rispetto a quelle che già abbiamo anticipato sul nostro giornale. Nello specifico Mecarini e Rossi si sono concentrati sulla novità del tragitto aggiuntivo  che quest’anno la Macchina di S. Rosa effettuerà per celebrare il riconoscimento Unesco come bene immateriale dell’umanità.  Quello che, invece, ancora non era stato detto riguardale dediche delle girate e del trasporto nel suo complesso. “Il trasporto sarà dedicato quest’anno all’ausiciio della pace in Medioriente  – ha affermato Mecarini . La girata in piazza del Plebiscito la dedicheremo al dottor Mario Prosperoni, nostro medico emerito ed ai facchini Giuseppe Monti, Guglielmo Riccardi e Luca Brancadoro del Comitato del Pilastro. Infine, la girata sarà dedicata anche a Paolo Aquilani, ragazzo tragicamente scomparso in un incidente automobilistico, che aveva intenzione di partecipare quest’anno alla prova di portata per diventare facchino”.  Il capofacchino Rossi ha aggiunto, non senza una forte commozione,  che la girata in piazza della Repubblica sarà dedicata all’amico-fratello  Marcello Sensi, venuto a mancare lo scorso anno. L’assessore Delli Iaconi ha, quindi, annunciato come quest’anno alla Macchina siano state apportate ben otto migliorie e come  il 3 settembre assisterà al trasporto una delegazione di cinesi, in tutto 9 persone,  che il 2 settembre, alle ore 9,30, incontrerà il sindaco, il Prefetto ed il presidente della Camera di Commercio per sottoscrivere un protocollo di collaborazione con l’associazione Italia- Cina.  “Proveremo anche a stabilire un rapporto di gemellaggio con una città cinese” – ha concluso Delli Iaconi.  Il presidente della Provincia Meroi ha, invece, rimarcato l’importanza dell’ulteriore vetrina concessa dalla Regione Lazio al trasporto della Macchina di S. Rosa, che merita di essere promosso sempre di più , pur mantenendo  la religiosità, la tradizione, la storia e la cultura della città di Viterbo. Ha, quindi, ricordato come quello di quest’anno sarà l’ultimo trasporto  dal punto di vista istituzionale.  Sulle migliorie apportate a “Fiore del cielo” hanno preso la parola gli assemblatori Fiorillo e Cesarini, anzi, quest’ultimo, visibilmente commosso, ha preferito far parlare soltanto Fiorillo, che ha precisato: “Rispetto allo scorso anno che era pitturata soltanto all’esterno, abbiamo deciso con l’ideatore, con cui ci sentiamo telefonicamente, pitturare la Macchina anche internamente. Il tutto per renderla più luminosa. Stasera la Macchina verrà nuovamente accesa. Abbiamo anche posto degli stemmi sul basamento della Macchina, raffiguranti l’Unesco ed il Sodalizio dei facchini”. Fiorillo ha poi confermato quello già anticipato dal nostro giornale, ovvero la presenza dell’acqua che uscirà dalle bocche dei mascheroni dei leoni, attraverso delle canne in plexiglass. “Credo che sia la prima volta – ha precisato Fiorillo – che viene messa dell’acqua nella Macchina di S. Rosa”.  Altra novità le luci, che son ostate aumentate per dare una maggiore luminosità.  Per quanto riguarda il  colore confermato il bianco argenteo, con la base che dai colori oro dello scorso anno, quest’anno è stata verniciata di bianco/grigio con delle sfumature argentee. Inoltre, stamani c’è stato anche il posizionamento delle targhe Unesco lungo il percorso,  ovvero su ogni fermata è stata collocata una targa. Ha preso, quindi, la parola il presidente del Sodalizio dei facchini, Mecarini che ha parlato del  grande successo che stanno ottenendo quest’anno le cene in piazza San Lorenzo ed il cui ricavato sarà utilizzato per il rifacimento del tetto  del monastero delle clarisse e per le associazioni di volontariato che operano sul territorio. Mecarini ha poi ringraziato la Baraba’s band che si è esibita ieri sera in piazza San lorenzo portando con sé un ospite d’eccezione, che è stata una sorpresa anche per i facchini: Ron. “Vorrei ringraziare la Baraba’s band per questo – ha affermato Mecarini – e lo stesso Ron che si è esibito per noi in maniera del tutto gratuita”.  Infine, il presidente del Sodalizio ha posto l’attenzione sul tragitto aggiuntivo di quest’anno: via Marconi fino a piazza della Repubblica, voluto dal Sodalizio per celebrare l’ambito riconoscimento Unesco.  “Abbiamo pensare di utilizzare un cordone umano ispirandoci ad una foto del 1958 della Macchina di Salcini, che rappresenta il posizionamento di due corde umane  per la salita di S. Rosa”.  “Parliamo di 400 metri in più di percorso – ha precisato il capofacchino Rossi – che richiederà il 32% di sforzo in più ai facchini  con un allungamento del tragitto da 1 km e 200  ad un km e 600 metri.  Abbiamo misurato da via Marconi a piazza della Republbica un dislivello di circa 5 metri – ha proseguito Rossi – e, quindi, dovremmo sia cambiare la formazione al ritorno verso piazza del Teatro, essendo in leggera salita, sia aiutare i facchini con appunto delle corde umane.  Abbiamo anche pensato di risparmiare energie per effettuare questo tragitto in più e così in piazza del Plebiscito  faremo solo ¾ di girata ed a fine Corso non faremo più la sosta con i cavalletti per la girata ma proseguiremo  fino all’altezza di via Matteotti, dove poggeremo la Macchina. Da via Marconi a piazza della Repubblica poi il percorso rimarrà completamento sgombro con le istituzioni, la polizia e la banda che si fermerà a piazza del Teatro”. Rossi, inoltre, ha precisato che lo staff medico, composto di 8 medici, tra cui, novità assoluta di quest’anno,  ci sarà anche una donna medico, la dott.ssa Belardelli,  sarà pronto, dopo lo sforzo aggiuntivo su via Marconi a controllare le condizioni fisiche di tutti i facchini. “Vogliamo che nessuno si faccia male – ha ribadito Rossi – Per noi portare la Macchina non è mai stata una prova di forza, ma di sacrificio. Chiediamo quest’anno ai facchini  di risparmiarsi un pochino in vista del nuovo tragitto, che richiederà uno sforzo sia fisico che mentale”. E per agevolare il tutto su via Marconi verrà creato appunto al ritorno, in salita, da piazza della Repubblica a piazza del Teatro,  una corda umana formata da 5 persone  collegate alle fisse. Vedremo poi se posizionarla su 2 o 4 stanghette, in ogni caso 4 file sono sicure. Così facendo daremo una leggera pressione  che cercherà di alleviare un po’ la fatica dei facchini. Ci saranno dietro al tre 6 guide che spingeranno la Macchina in avanti”. Il nuovo tragitto di via Marconi, come annunciato da Rossi, sarà dedicato a tutti i viterbesi ed alla città di Viterbo. Infine, Rossi ha ricordato che il 31 agosto ci sarà la prova generale alla chiesa della Pace con la prova anche delle aggiuntive su piazza San Sisto. Sempre il 31 agosto  il capofacchino, il presidente ed il vice del Sodalizio si cimenteranno nella prova dell’acqua gelata, in favore della ricerca contro la Sla. Infine, il costruttore Fiorillo ha aggiunto che la Provideo offirrà la filodiffusione lungo tutto il percorso. Il sindaco Michelini ha ribadito l’importanza del trasporto che quest’anno ha ricevuto un’attenzione particolare da parte della Regione Lazio, inteso come bene non solo di Viterbo, ma dell’intera regione.  “Quest’anno abbiamo tutti una responsabilità in più – ha  detto il primo cittadino – perché saremo sotto gli occhi di tutti . Cerchiamo di utilizzare questa attenzione  in più per la crescita della nostra città e di rilancio del territorio”. Infine, l’assessore Barelli ha ricordato come il trasporto e la Macchina di S. Rosa siano pubblicizzati anche sui social network, con il nuovo portale www.visitviterbo. It  (.net) e attraverso l’applicazione turistica Visitviterbo già scaricabile.  Intanto sono stati già venduti 1946 biglietti con il picco di 988 ticket della prima giornata. La prima tribuna ad  essere stata venduta è stata proprio quella di piazza del Teatro, vista la novità del tragitto aggiuntivo. Il prossimo appuntamento con i facchini è , quindi, quello del 31 agosto e quello con le mininacchine. Il 3 settembre, alle ore 13 ci sarà l’incontro con le autorità  presso la sala del Conclave. La macchina di S. rosa dovrebbe partire regolarmente alle ore 21 per concludere il suo tragitto a mezzanotte. Alle 24,45 ci saranno i tradizionali fuochi d’artificio. Le Fs hanno anche cambiato le due partenze da Viterbo per Roma posticipandole a mezzanotte e dieci ed a mezzanotte e 40.  Infine, sulla possibilità di una nuova macchina di S. Rosa per il prossimo anno il sindaco ha spiegato: “I soldi del bilancio 2014 serviranno per la progettazione della nuova Macchina, mentre nel bilancio 2015 ci dovranno essere i soldi per la nuova Macchina. “Ho chiesto al presidente Zingaretti  un contributo della Regione al riguardo – ha precisato il sindaco – e lui non ha scosso il capo. E’ già buon segno”. A conclusione della conferenza è stata anche presentato una piccola opera realizzata dai costruttori Fiorillo e Cesarini raffigurante un aspirante facchino, che sarà consegnata solo, in edizione limitata, ai facchini e che stamani è stata regalata al primo cittadino.

Wanda Cherubini