In Nigeria sono saliti a tre i decessi a causa del virus Ebola. Ad essere morto è un uomo, un cittadino liberiano di nome Jatto Abdulqudir. Anche in questo terzo caso si tratta di un decesso collegabile a Patrick Sawyer. Quindi una morte conseguenza di un infezione contratta per contatti avuti con il primo caso di Ebola segnalato in Nigeria. Sawyer era giunto in volo nel Paese africano dalla Liberia, e poi, era morto in un ospedale di Lagos il 25 luglio scorso. Abdulqudir era stato subito messo in quarantena dopo la morte di Sawyer. L’uomo era stato uno dei primi contatti con il nigeriano infettato dal virus Ebola. Abdulqudir aveva assistito Sawyer e per questo era stato il primo ad essere stato infettato dal virus. Gli altri due decessi, sempre collegabile a Patrick Sawyer, sono un’infermiera che lo ha assistito in ospedale e il marito della stessa. Attualmente una seconda infermiera, collega di quella morta, è stata posta in quarantena. Finora sono solo 10 i casi di persone rimaste infette nel Paese africano da quando, lo scorso venerdì, è scattata l’emergenza sanitaria nazionale. Questo ennesimo collegamento a Patrick Sawyer ha fortificato per le autorità nigeriane la necessità di rintracciare tutti coloro che sono venuti a contatto con l’uomo. Il primo caso di Ebola è stato registrato lo scorso mese di febbraio in Guinea. Successivamente altri casi si sono verificati anche in Liberia, Sierra Leone. e Nigeria. Finora l’epidemia da virus Ebola ha ucciso almeno mille persone. Il virus si diffonde attraverso fluidi o secrezioni come feci, urine, saliva e sperma di persone infette corpo mucoso ed è molto difficile da controllare e curare.