Si è tenuta ieri sera la cena tecnica dei facchini di S. Rosa presso il ristorante “L’oliveto”, nel corso della quale è stato discusso il nuovo tragitto di 400 metri che i cavalieri di S. Rosa percorreranno quest’anno da piazza del Teatro su via Marconi fino a piazza della Repubblica, per celebrare il riconoscimento da parte dell’Unesco del trasporto della Macchina di S. Rosa come bene immateriale dell’umanità, ricevuto a Baku lo scorso dicembre. Tra le novità che sono emerse due le principali: “Abbiamo questa mattina misurato la pendenza di questo percorso aggiuntivo – spiega il capofacchino Sandro Rossi – Il dislivello è di 5,24 metri. Abbiamo, così deciso di invertire la formazione al ritorno, da piazza della Repubblica verso piazza del Teatro, disponendo i più piccoli davanti, essendo in leggera salita. C’è da considerare che ogni 20 metri di dislivello la Macchina si alza si 25 centimetri. Fino a stamani eravamo in dubbio sul da farsi, ma dopo che l’architetto ci ha fornito la misurazione precisa della pendenza, abbiamo stabilito di procedere ad invertire la formazione per il ritorno”. Per quanto riguarda la girata della Macchina su piazza della Repubblica il capofacchino ci conferma che questa verrà fatta con i facchini praticamente fermi. “Ci fermiamo – precisa Sandro Rossi – e giriamo Fiore del Cielo”. Sempre per agevolare il ritorno, il capofacchino ci spiega che verranno anche utilizzate delle corde che accompagneranno la Macchina, così come verranno appoggiate le leve sulle travi per una leggera “spintarella”. Rigorosamente sgombro dovrà poi essere il nuovo tragitto. “ Da piazza del Teatro su via Marconi non dovrà passare nessuno – ribadisce Rossi – per non creare intralci. Tanto tutti i viterbesi avranno la possibilità di vedere la Macchina dal Sacrario”. Altra novità è la sosta all’altezza di Via Matteotti, la prima sosta cioè scendendo dal Corso Italia. “Fermeremo la Macchina all’altezza di via Matteotti – precisa Rossi – in modo tale che potrà essere ammirata anche da piazza della Rocca”. Infine, sulle migliorie da apportare a “Fiore del cielo”, l’assemblatore Vincenzo Fiorillo afferma: “Anche oggi non ci siamo sentiti con l’ideatore Vittori, né con il suo sostituto. Domani poi saremo a Roma per la conferenza di presentazione del trasporto. Quindi, ormai, penso che soltanto dopodomani avremo notizie sulle eventuali novità da apportare alla Macchina. Oggi il pittore si è limitato a dare un’altra sbiancata a Fiore del cielo”.

