assemblaggioDomattina si procederà all’assemblaggio di “Fiore del cielo” in piazza San Sisto. Intorno alle 5 del mattino gli operai con gli assemblatori Vincenzo Fiorillo e Contaldo Cesarini si ritroverranno nel capannone dove giace “come un malato su un letto d’ospedale” (citazione di Contaldo Cesarini, ndr.), la Macchina di S. Rosa che prenderà poi forma sul piazzale di San Sisto. Tra le novità di questo sesto anno di trasporto di “Fiore del cielo” di Arturo Vittori, la prima è sicuramente quella del percorso allungato di 400 metri su via Marconi fino a piazza della Repubblica, per celebrare il meritato riconoscimento Unesco come bene immateriale dell’umanità ricevuto a dicembre dello scorso anno. Per quanto riguarda, invece, proprio la Macchina, Cesarini ha anticipato che quasi sicuramente ci saranno le fontane con l’acqua così come la struttura interna sarà dipinta di bianco. “Fiore del Cielo” verrà illuminata la sera stessa della penne sotto la Macchina, ovvero questo venerdì. Quindi ha solo due giorni di tempo per essere montata. Il 25, come anticato sempre da Tuscia Times, ci sarà, infatti, la cena tecnica con i facchini, unica quest’anno, visto che, a detta del capofacchino Sandro Rossi,  sarà sufficiente una, non essendoci stati particolari spostamenti nella formazione, nè l’ingresso di nuovi facchini. Si parlerà essenzialmente della novità del tratto da percorrere, che richiederà uno sforzo in più ai facchini, sforzo che però hanno accettato di buon grado. Si parte poi con le cene in piazza con i facchini dal 26 al 29 settembre e poi si proseguirà con le sempre emozionanti Miniamcchine di S. Rosa del quartiere Pilastro (30 agosto), Santa Barbara (31 agosto) e del centro storico (1 settembre). Il 2 settembre, infine, sfilerà nel pomeriggio il tradizionale corteo storico con il cuore incorrotto della Santa Patrona per giungere al 3 settembre quando “Fiore del cielo” ancora una volta percorrerà le strade abbuiate della città. Non ci resta, quindi, intanto, che attendere domattina per rivedere assemblata la Macchina di S. Rosa  in tutto il suo splendore ed allora sì, a quel punto, la festa entra nel vivo.


Wanda Cherubini