Tornado_del_6º_StormoRecuperata la  scatola nere di uno dei due Tornado precipitati  martedì scorso sulle colline ascolani. I due jet militari si sono scontrati in volo per cause non ancora accertate. Sono  in corso indagini condotte dalla Procura Militare di Verona, e da quella ordinaria di Ascoli Piceno. Conseguenza dell’incidente è stata la completa distruzione dei due aerei e la morte di 4 militari, gli equipaggi dei due cacciabombardieri precipitati al suolo, i piloti e i navigatori. Conoscere cosa sia accaduto è di rilevante importanza e per questo motivo riveste altrettanta importanza il ritrovamento, per ora, di una delle scatole nere. Questi apparecchiature sono generalmente progettate per resistere a tutte le  condizioni che si possono creare in un incidente anche grave. Questo, allo scopo di preservare le registrazioni che contiene. Il fatto che la scatola nera  ritrovata sia risultata però, danneggiata rende l’idea di quanto l’incidente accaduto martedì scorso sia stato violento. Per darne un’idea si pensi che in aviazione vengono utilizzati dispositivi di questo tipo capaci di resistere ad impatti di 3400 g e a temperature di oltre 1000 °C.  Non è difficile quindi farsi un ‘idea  dell’estrema violenza dell’incidente e dell’impatto che esso ha avuto su macchine e uomini. Sugli aeromobili esistono  due tipi di registratori dei dati di volo utili per le indagini dopo un incidente: il flight data recorder (FDR), che registra i dati provenienti da vari sensori e il cockpit voice recorder (CVR), che registra i suoni percepiti da microfoni posti nella cabina di pilotaggio. Questo dispositivo elettronico di registrazione è capace di raccogliere e conservare tutti i dati installati in un aereo. Lo scopo è appunto di facilitare il lavoro degli investigatori in caso di  un incidente.

Ferdinando Pelliccia