news-6Roma, 21 set. Nel 2013 il ministero della Giustizia ha speso 237 milioni di euro per le intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, accumulando un debito di circa 35 milioni rispetto ai 201.801.120 disponibili. E` quanto si evince dalla relazione sullo stato delle spese di giustizia trasmessa al Parlamento dal dicastero di via Arenula, aggiornata al secondo semestre dello scorso anno e al primo di quest`anno. A questa spesa vanno inoltre aggiunti 27.036.960 spesi nel 2013, ma serviti a sanare debiti che risultavano da saldare alla fine del 2012.
Nel primo quadrimestre del 2014 invece gli uffici giudiziari hanno sostenuto una spesa di circa 85 milioni di euro, a fronte di uno stanziamento di bilancio che per l`anno in corso è stato fissato in 189.801.120 euro, anche se si presume che alla fine la spesa arriverà  circa 235 milioni.

 

 

(Adnkronos)