Omacchina-Santa-Rosa-2014ggi si celebra la festa di S. Rosa. Dopo le emozioni che ha saputo regalare ieri sera “Fiore del Cielo”, al suo ultimo trasporto, questa mattina , alle ore 10,30, il Vescovo Lino Fumagalli  ha celebrato,  presso la basilica di S. Rosa, la solenne Messa,  animata dalla Cappella musicale della Cattedrale e dall’Unione musicale viterbese “A. Ceccarini”, diretta da Roberto  Bracaccini. All’organo il Maestro Ferdinando Bastianini. Hanno partecipato, tra le molte autorità presenti,  il capofacchino Sandro Rossi, il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini ed il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini. Dopo le impressioni a caldo di ieri sera, stamani il bilancio di come è andato il trasporto non poteva che essere positivo. “Dire di essere soddisfatto è riduttivo. Sono euforico – ha detto il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini – La girata su piazza del Comune è stata magistrale ed i facchini hanno espresso il meglio di loro stessi. Via Marconi è stata fatta da manuale. In maniera meravigliosa. I facchini sono stati strepitosi, sono l’orgoglio di Viterbo e del Sodalizio”. Dello stesso avviso il capofacchino Sandro Rossi, che conferma: “E’ andata benissimo, secondo le aspettative. E’ stato un trasporto voluto con il cuore e tanto amore da parte dei facchini per questo riconoscimento dell’Unesco come bene immateriale dell’umanità. Volevamo trasmettere questi sentimenti. In alcune parte del mondo le guerre ancora persistono e se il nostro esempio, magari vedendoci in qualche video,  potesse salvare qualche vita umana, sarebbe per noi importantissimo.  Viterbo ha poi risposto benissimo anche al nostro invito di assistere al trasporto dal Sacrario, visto che, cosa eccezionale, la Macchina è passata quest’anno su via Marconi”. Un tragitto, infatti, quello di ieri sera, allungato di 420 metri rispetto al tradizionale, che ha messo a dura prova i facchini che hanno, però, dato il meglio di loro stressi, non solo riuscendo a pieni voti nell’impresa, ma anche effettuando un trasporto nel complesso molto veloce e senza intoppi. Ma il risultato di tutto ciò, oltre ovviamente alla fede, alla volontà ed al sacrificio di questi uomini vestiti di bianco, è stato raggiunto, come spiegato dal capofacchino, anche dalla concentrazione che è stata loro richiesta negli ultimi giorni. “I facchini sono stati molto concentrati – ha precisato Sandro Rossi – Abbiamo, infatti, consigliato loro di non far tardi la sera, ma di andare a dormire il 2 settembre massimo a mezzanotte. Sapevamo di fare qualcosa di importante – continua il capofacchino – e siamo, quindi, giunti  preparati per affrontarla. Ci abbiamo messo tutti il nostro cuore”. Ed i risultati, infatti, si sono visti, con un sesto trasporto di “Fiore del cielo”, che resterà nella storia non solo perchè è il primo della Macchina di S. Rosa come bene immateriale dell’umanità, ma anche perchè è stato un trasporto eccezionale , riuscito alla perfezione grazie ai facchini , che hanno dimostrato, ancora una volta, come con il sacrificio, la fede, la forza di volontà e la collaborazione reciproca, quel “tutti d’un sentimento”  richiamato ogni volta dal capofacchino, si possono riuscire ad ottenere dei grandi risultati, come quello di ieri sera, che ha celebrato il trionfo di S. Rosa.

Wanda Cherubini