news-2Istanbul. “Stanno bene le due ragazze italiane“ Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, rapite in Siria il 31 luglio scorso. Lo ha detto ad Aki-Adnkronos international un ufficiale dell`Esercito libero siriano nei pressi di Aleppo, dove le due volontarie sarebbero state sequestrate da un commando armato, escludendo che siano in mano allo Stato islamico. “C`è uno stallo nelle trattative in corso per la loro liberazione”, ha aggiunto, spiegando che i rapitori delle due italiane “non sono legati allo Stato islamico“. Se le trattative non andassero a buon fine, però, “ci sarebbe il rischio che vengano trasferite“ a un altro gruppo, non escluso l`Is. “Da parte nostra cerchiamo di evitare di diffondere notizie che riguardano la trattativa in corso per l`incolumità  loro e degli altri ostaggi in mano agli stessi rapitori, che sono più di 20. La maggioranza di questi ostaggi è composta da stranieri“, ha aggiunto l`ufficiale a condizione di anonimato. La fonte non ha voluto identificare a quale gruppo appartengano i rapitori, aggiungendo che “non fanno parte della Rivoluzione siriana“ che dal marzo 2011 combatte contro il regime di Bashar al-Assad.
Il 6 agosto il sito di informazione `Syria Mubasher` aveva ricostruito la dinamica del rapimento delle due cooperanti, spiegando che sarebbero state prelevate “da parte di un gruppo armato sconosciuto dall`abitazione del capo del Consiglio rivoluzionario della zona”. Le ragazze, stando alla ricostruzione, dovevano “rimanere per qualche giorno nella casa”.