Roma, 24 set. Non è stata raggiunta alcuna prova del fatto che Raniero Busco fosse in Via Poma il 7 agosto 1990 quando a Roma venne uccisa Simonetta Cesaroni. A questa incertezza “si accompagnano le tracce della presenza di persone diverse, il cui sangue era stato refertato”. La Cassazione in trenta pagine di motivazioni depositate oggi con la sentenza 39220 spiega il perchè, lo scorso 26 febbraio ha assolto definitivamente l`ex fidanzato della Cesaroni Raniero Busco, condannato in primo grado a 24 anni di reclusione per l`omicidio aggravato della Cesaroni.
(Adnkronos)

