natoNell’intento di rafforzare la sicurezza collettiva dei Paesi alleati della NATO e dei partner nella regione inviate nel Mar Nero 4 unità navali da guerra. Il loro transito per lo stretto del Bosforo è stato programmato per oggi. Una di queste è il cacciatorpediniere ‘USS Ross’ (DDG-71) della US 6 ° Flotta Navale.  L’unità navale da guerra statunitense  sarà accompagnata nell’attraversamento dalla Fregata francese ‘Commandant Birot’ (F796),  dalla Fregata  classe Halifax, ‘HMCS Toronto’ (FFH-333)  della Marina Militare canadese  e dalla Fregata spagnola lancia missile ‘Almirante Juan de Borbón’ (F-102). Queste unità navali da guerra parteciperanno all’esercitazione Nato, ‘Sea Breeze’, in programma nel Mar Nero dall’8 settembre al 10 settembre prossimi. Si tratterà di esercitazioni che si concentreranno sulle abilità navali di base comprese le operazioni marittime di interdizione, protezione delle forze, di navigazione e di soccorso umanitario e disaster (HADR) missioni. Di fatto questa esercitazione in mare prelude a quella terrestre, Rapid Trident programmata per le prossime settimane in Ucraina.  Nel Mar Nero staziona dal mede di agosto scorso un’altra nave da guerra statunitense, l’Incrociatore lanciamissile ‘USS Vella Gulf’ (CG-72) accompagnata dalla nave segnalatore ‘Dupuy de Lome’ (A759) della Marina Militare francese. Queste ultime due rientrano nel quadro di una missione di presenza costante a seguito dei fatti accaduti nel mese di marzo scorso nella regione di Crimea dell’Ucraina. Per le navi da guerra battenti bandiere di Paesi non riveraschi del mar Nero vale la Convenzione di Montreux stipulata del 1936. Secondo tale accordo  le navi da guerra straniere devono lasciare il Mar Nero dopo 21 giorni di presenza. Nei fatti questo comporta una rotazione continua delle Unità navali da guerra di Paesi non riveraschi presenti in tale aerea. Ultimamente la presenza di navi da guerra della NATO nel Mar Nero è il più alto negli ultimi decenni. In totale sono nove.