Andrey_SteninAncora una volta in Ucraina un operatore dell’informazione è morto sul campo mentre svolgeva il suo lavoro. Dopo averlo cercato per un mese, non si avevano sue notizie dallo scorso 5 agosto, Andrey Stenin è stato ritrovato.  Si sperava che fosse tenuto prigioniero dei ribelli ed invece, purtroppo il fotoreporter russo è stato ritrovato senza vita. I suoi resti sono stati individuati  nelle vicinanze di Donetsk in Ucraina all’interno dei rottami dell’auto su cui viaggiava. Probabilmente il mezzo è stato centrato da colpi sparati forse dai ribelli che controllavano l’area e poi, è stata distrutta dal fuoco. Per un mese si era sperato che fosse vivo, ma ieri il triste ritrovamento. Stenin è stato lasciato li dove è morto per un mese, nessuno si  è preoccupato di dare una sepoltura a quei resti umani. Purtroppo è anche questo la guerra. Gli uomini diventano solo carne da macello. Nulla ha più valore. Si perdono tutti i sentimenti specie la pietà. Per Stenin si era mobilitata tutta la stampa russa, era molto ben voluto. Un suo ritratto, accompagnato dallo slogan “Liberate Andrey”, campeggiava presso tutte le sedi dei media russi. Con la sua morte salgono a 4 i reporter morti in Ucraina da quando sono in corso i combattimenti tra governativi e separatisti  filorussi.  Tra loro anche il fotoreporter italiano Andrea Rocchelli ucciso  lo scorso mese di maggio nell’area di Sloviansk insieme al suo assistente russo, Andrey Mironov.