I bookmaker “scommettono” sul no e spunta anche la puntata sulle dimissioni di Salmond, primo ministro scozzese.

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ROMA – A poche ore dal voto in Scozia, i sondaggi assegnano un vantaggio del 4% al fronte del “no” all’indipendenza: un’ipotesi che ha portato i bookmaker a ritoccare le quote sull’esito del voto, con Paddy Power che offre il flop del referendum a 1,20, contro il “sì” a 4,50. Un risultato – informa Agipronews – in bilico fino alla fine dello scrutinio, con un margine di vittoria al di sotto dell’1%, vale 9 volte la scommessa su Ladbrokes, che punta anche sulle dimissioni del primo ministro scozzese Alex Salmond a meno di 48 ore dalla chiusura delle urne (una possibilità a 6,00).

Per la sigla bet365, al referendum per l’indipendenza della Scozia voterà oltre l’85% degli aventi diritto (a 2,62), mentre una percentuale di votanti compresa tra l’80 e l’85% si gioca a 2,87. Un’eventuale vittoria del fronte indipendentista potrebbe incidere pesantemente sull’economia di Edimburgo, perchè quasi sicuramente la Scozia dovrebbe cambiare moneta. In questo caso, Paddy Power scommette su una nuova valuta a 7,00, con l’adesione all’euro che insegue a 7,50 e con l’ingresso nell’Ue entro la fine del 2025 a 5 volte la posta.

Intanto, i leader dei principali partiti inglesi – il conservatore David Cameron, il laburista Ed Miliband e il liberaldemocratico Nick Clegg – hanno siglato un accordo che li impegna a concedere maggiori poteri alla Scozia, se venerdì mattina farà ancora parte del Regno Unito:  una promessa che però non rende più stabile la poltrona del premier. Per i bookie, Cameron rischia di essere rimpiazzato prima delle prossime elezioni (a 4,50 su Ladbrokes), mentre lasciare l’incarico di primo ministro entro il 2014 vale 5 volte la posta. Dovrebbero restare al proprio posto invece Nick Clegg (la conferma è a 1,29 su Paddy Power) ed Ed Miliband, lanciato a 1,06 alla guida dei laburisti e a 1,80 al Governo.