latteIl recupero delle multe per le quote latte, circa 2,2 miliardi di euro, “è fermo” e il rischio è che l`onere finanziario dovuto dagli allevatori inadempienti potrebbe passare “alla fiscalità  generale e la conseguente imputabilità  del danno erariale derivante nei confronti degli amministratori pubblici inerti”. E` la denuncia della Corte dei conti in merito alle multe dovute dagli allevatori per aver superato, negli anni passati, i limiti imposti dall`Unione europea sui quantitativi di produzione del latte. Una vicenda che è costata fino ad oggi 4,4 miliardi di euro nei confronti dell`Ue e che, proprio, a causa dei mancati recuperi, l`Italia è stata messa in mora e, pertanto, è stata avviata una procedura d`infrazione.  “La conseguenza finanziaria della cattiva gestione trentennale delle quote latte – si legge nella relazione `Valutazioni finali sulla gestione degli interventi di recupero delle somme pagate dallo Stato in luogo degli allevatori per eccesso di produzione in tema di quote latte` – caratterizzata dalla confusione della normativa, delle procedure, delle competenze e delle responsabilità  dei soggetti investiti e dall’incertezza sui dati di produzione- si è tradotta in un esborso complessivo nei confronti dell’Unione europea, ad oggi, di oltre 4,4 miliardi di euro”.

 

(AdnKronos)