In Iraq la battaglia anti Isis non può restare sulle spalle dei curdi e dell`esercito regolare iracheno, e l`Italia non solo dovrebbe operare di più per diventare play maker nell`area ma dovrebbe considerare che per i curdi i bombardamenti di Usa e Gb sono importanti e trarne le conseguenze operative. E` la linea che emerge dalla missione che Mario Mauro, presidente dei Popolari, e Paolo Romani, presidente dei senatori Fi, hanno svolto nel Kurdistan iracheno. “Il loro avversario -ha detto il capogruppo Fi- è fatto dei peggiori criminali arrivati anche dall`Occidente che sono stati finora ostacolati solo grazie ai bombardiamenti. E non si capisce perchè non possiamo partecipare anche noi che abbiamo la stessa tecnologia di americani e inglesi”.
(Adnkronos)

