Nella città curda di Kobane si combatte ancora. Dopo oltre tre settimane di assedio i militanti curdi riescono ancora a resistere ai miliziani islamici dello Stato islamico, Is. Oggi con un contrattacco sono anche riusciti a rallentare l’avanzata degli jihadisti. La città, ubicata nella Siria settentrionale vicino al confine turco, è l’ultima enclave curda in quella parte di territorio ancora libero dal controllo dell’Is. Ormai nelle mani degli Jjhadisti sono caduti tutti i territori al nord della Siria e tutti i territori a nord di Baghdad in Iraq. Territori dove hanno costituito un loro Califfato. Finora il cammino percorso dai miliziani dell’Is è stato cosparso di cadaveri. Non hanno avuto pietà dei loro nemici nemmeno quando li hanno vinti. Sono stati infatti, massacrati migliaia di soldati iracheni e siriani catturati nel corso dei combattimenti. E si teme che una volta espugnata l’enclave curda di Kobane si possano ripetere di nuovo i massacri dei mesi scorsi. Finora nessuno è riuscito a contrastarli. Nemmeno la coalizione anti- Is, che si è formata su iniziativa degli Stati Uniti. Questa, da giorni con i suoi aerei attacca i miliziani dell’Is che combattono a Kobane. Un tentativo questo, di dare appoggio alle deboli forze curde sul terreno. Sono circa 200mila i civili in fuga dall’area di Kobane in cerca di rifugio in Turchia.

