bandiera-turchiaIl governo turco ha il potere di inviare proprie truppe in Paesi stranieri e di consentire che truppe straniere utilizzino basi militari turche da dove condurre poi, operazioni militari transfrontaliere per un anno. E’ questo il risultato ottenuto in  merito al voto espresso dal Parlamento ad Ankara su una mozione presentata dal governo turco relativa a questa prerogativa fino ad ora non concessa. La scorsa settimana è giunto infatti,  il via libera dal Parlamento di Ankara a poter inviare proprie truppe di terra all’estero e all’utilizzo delle pro­prie basi da parte di forze militari stra­niere. Quest’ultimo limitatamente ad un periodo massimo di 12 mesi.  Un ok incassato con 298 voti a favore e 98 con­trari. Il governo turco aveva presentato la mozione  al Parlamento lo scorso martedì dopo che aveva già schierato carri armati e veicoli blindati al confine con la Siria. A  spingere verso questa scelta Ankara è stata la crescente pressione dei miliziani dell’Is ai suoi confini. Anche se la mozione presentata in Parlamento non identifica i Jiaedisti dello Stato Islamico, Is, come unico obiettivo. La mozione infatti, permetterà alla Turchia di contrastare attacchi diretti a sconfiggere tutti i gruppi terroristici, in Iraq e in Siria, che minacciano il Paese.  Praticamente comprende anche i separatisti del Pkk che sono nei fatti considerati una minaccia per il Paese. Si tratta di un tentativo questo, di arginare le forti critiche che hanno investito il governo turco e di cui si sono fatti promotrici tutte le forze dell’opposizione turca. Ankara però, dopo gli ultimi avvenimenti nella regione, si sente deputata a svolgere un ruolo di maggiore rilievo nella coalizione anti Is guidata dagli Usa che sta effettuando continui attacchi aerei mirati contro obiettivi degli estremisti islamici in Siria e in Iraq. La Turchia condivide 1.200 chilometri  di confine con l’Iraq e la Siria. Attualmente  sul suo territorio ha accolto circa 1,5 mln di profughi siriani.  Già lo scorso anno il governo turco aveva inviato al Parlamento altre due distinte proposte. Con esse veniva richiesto il permesso di inviare truppe turche all’estero a causa della grave situazione alle frontiere meridionali della Turchia e l’afflusso di rifugiati. Entrambi erano state approvate dal Parlamento di Ankara.