genova-fangoTornata la calma a Genova, ma affidata alla solidarietà la ripresa delle attività. La popolazione si lamenta di non ricevere aiuti di alcun tipo dall’esterno. Ormai i genovesi sono stremati e disperati per l’ennesima  perdita di ogni loro cosa. Dopo le proteste di numerosi commercianti ieri sera a Genova nei confronti delle istituzioni assenti. Commercianti che avevano ammassato in strada le merci deteriorate dall’acqua e altre macerie sgomberate dai loro negozi. Stamani invece, in tanti al lavoro armati di scope, rastrelli e pale a sgomberare soprattutto le strade in modo che da domani, lunedì la vita possa riprendere in città. Come avvenne nel 2011 anche stavolta sono tanti i volontari all’opera, giovani e meno giovani che in migliaia sono accorsi da ogni parte dell’Italia a soccorrere una città messa in ginocchio. Purtroppo sono quasi tutti lasciati allo sbando senza coordinamento. Per fortuna a spingerli è la voglia di aiutare e stanno facendo da soli oppure affiancando la gente del posto  che cerca di ripulire la propria casa o negozio dalla melma e dai detriti. Ovunque si vedono giovani che lavorano con il sorriso sul viso e lo mantengono anche quando esausti sono seduti sui marciapiedi insozzati dalla melma. La gente lamenta una completa assenza di aiuti dall’esterno. Manca tutto anche le cose più elementari come gli strumenti per poter operare. Mancano gli attrezzi per poter spalare il fango e portare via i detriti, ma mancano anche i beni di sussistenza come acqua da bere e panini. Ovviamente come sempre accade in casi del genere qualcuno cerca di avvantaggiarsi e trarne profitto da sciagure come quella accaduta a Genova. In città sono all’opera anche gli sciacalli. In totale finora arrestati almeno una dozzina. Ieri 4 nomadi, un uomo di 51 anni e tre donne di 19, 38 e 23 anni, sono stati arrestati per atti di sciacallaggio dai carabinieri. Il gruppo stava saccheggiavano un negozio e caricando il ‘bottino’ su un’automobile. Sul mezzo i carabinieri  hanno trovato anche altra merce risultata proveniente da altri tre negozi saccheggiati poco prima. I quattro sono stati arrestati per furto aggravato. Anche se forse il peggio è passato la paura resta tanta. Lo stato di allerta 2 è in vigore fino a lunedì. Le previsioni meteorologiche non prometto nulla di buono.