Somalia East Africa FamineIn Somalia sono a rischio 50mila bambini per una mancata assistenza a causa della situazione umanitaria ulteriormente peggiorata e per la diffusa insicurezza del territorio devastato da una guerra interna e dal terrorismo. L’allarmante dato è stato reso noto da Philippe Lazzarini, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite nel Paese del Corno d’Africa. In un rapporto redatto nei giorni scorsi Lazzarini riferisce che nel Paese africano sono oltre un milione gli individui, per lo più donne, bambini e anziani, che hanno bisogno di assistenza a causa di una disastrosa carestia causata dalla guerra e dalla siccità. Secondo una stima per difetto i bambini bisognosi di aiuto sono almeno 250mila. Purtroppo in molte aree del Paese africano è praticamente impossibile portare aiuti umanitari alle popolazioni civili locali perché il transito è impedito dai miliziani islamici filo al Qaeda degli al Shabaab. In queste aree vi sono almeno 50mila bambini, con una età inferiore ai 5 anni, che se non soccorsi immediatamente sono  destinati ad una morte certa. Da tutto ciò si evince che come sempre sono i bambini i più colpiti dalle avversità. Il bisogno di assistenza è altissimo. Purtroppo i mezzi e gli uomini sono limitati e tutti cercano di fare quello che possono che non è mai poco. L’ospedale pediatrico ‘Benadir’ di Mogadiscio, è sovraffollato di bambini provenienti da ogni parte del Paese. Sono tutti malnutriti e la maggior parte sono stati ricoverati negli ultimi due mesi. Per loro è possibile ancora fare qualcosa, ma per tanti altri la fine è ormai vicina. Una volta  che si ammalati se non vengono subito curati, questi bambini rischiano di non essere più in grado di mangiare in futuro e quindi di morire. Per evitare che la situazione si aggravi e peggiori occorre uno sforzo collettivo che finora è andato scemando. I benefattori internazionali  a causa del perdurare della crisi in corso in altri Paesi hanno dato sempre meno contributi alla Somalia. L’Onu aveva chiesto un miliardo di dollari, ma dalla comunità internazionale sono arrivati solo 150 milioni di dollari. Sullo sfondo di questa emergenza poi, anche i furti di denaro e la corruzione. Un rapporto del gruppo di monitoraggio delle Nazioni Unite sulla Somalia e l’Eritrea ha in passato denunciato numerosi casi di corruzione tra i vari funzionari e anche tra i ministri del governo. Quasi sempre si è trattato però, di appropriazione indebita di generi alimentari destinati agli aiuti umanitari per le popolazioni bisognose.