viteGiulio Marini con tanto di megafono, accompagnato dalle note della celebre  canzone di Franco Battiato “Bandiera Bianca”. Così si è aperta questa mattina la conferenza stampa indetta dai componenti dei gruppi consiliari Forza Italia, Fondazione e Fratelli d’Italia in merito alla situazione del Comune di Viterbo, dopo il ritiro delle deleghe agli assessori da parte del sindaco Michelini. “Un’infausta uscita del primo cittadino”, come l’ha definita l’ex sindaco Marini (FI), che dopo aver subito numerosi attacchi personali, ora si toglie più di un sassolino dalla scarpa. “Non si è mai visto dopo una riunione comunale sul regolamento delle palestre delle scuole che arrivi il presidente del consiglio e dichiari che il sindaco ha delle informazioni da darci. Il consiglio comunale – incalza Marini – è un’istituzione e non si informano i suoi rappresentanti quando, con il cappotto in mano, se ne stanno andando, che il sindaco ha ritirato le deleghe dei suoi assessori. Qualcuno ha anche pensato di stare su “Scherzi a parte”! Ma Marini prosegue: “La città è in mano a persone che non sono in grado di governare la difficile situazione attuale. I dilettanti stanno veramente andando allo sbaraglio”. Anche per  Claudio Ubertini (FI) “c’è da ridere ed al tempo stesso da preoccuparsi”. “Purtroppo – afferma – sta succedendo quelle che nessuno di noi pensava: questa città sta andando alla deriva. Ci si preoccupa di azzerare la giunta e prendere tre giorni di tempo. Intanto da lunedì sono convocate le commissioni e martedì c’è il consiglio comunale. Verrà solo il sindaco? La situazione è imbarazzante ed è difficile venirne fuori. Forse è stata utilizzata per distrarre l’attenzione dal problema dei soldi chiesti a due consiglier per effetto della Corte dei conti”. Ma quello che è più grave per Ubertini è che “la macchina amministrativa è completamente immobilizzata in ogni settore, partendo dai rifiuti, fino alla pubblica illuminazione, assegnata da circa sei mesi, ma che vede delle zone, come via Marconi, ancora al buio. “Al riguardo ho presentato anche un’interrogazione scritta circa un mese fa – ha aggiunto Ubertini – a cui non ho ancora avuto risposta”. Luigi Maria Buzzi (FdI) riflette sul numero delle conferenze stampa indette dalla minoranza per denunciare le inefficienze di questa amministrazione rispetto alle promesse fatte da Michelini in campagna elettorale. “La città ha preso coscienza di chi sia il sindaco e la sua giunta – ha detto Buzzi – Tra l’altro lo stesso Michelini non ha saputo capitalizzare e mettere a frutto l’eredità lasciatagli. Gioca praticamente a risico e dove non riesce ad arginare le inefficienze sotto glio occhi di tutti, si riprende le deleghe. E’ veramente una cosa imbarazzante. E’ come sparare sulla Croce Rossa”. Buzzi parla poi del clima teso che si respira in consiglio comunale. “Sono dilaniati da lotte intestine”. “La nostra preoccupazione – incalza Ubertini – è che parte delle deleghe se le assumi il sindaco, che ha dimostrato fino ad oggi di non saper fare”. Sulla stessa lunghezza d’onda Gianmaria Santucci (Fondazione), che parla di “una città che non ne può più del sindaco, come la minoranza, ma anche la maggioranza. “Dal primo giorno è stata una guerra tra bande che dopo un anno e mezzo è finita tra due consiglieri che vengono quasi alle mani tra loro, a dimostrazione dell’esasperazione dentro la maggioranza creata dall’indecisione stessa del sindaco. E’ tutto fermo sul tavolo del sindaco che non fa nulla. Nessun servizio funziona, i servizi sociali sono abbandonati, della vendita della farmacia comunale non se ne sa più niente. Insomma, non c’è un tema che funzioni, per non parlare delle manifestazioni culturali”. A questo punto Santucci sbotta: “Vorrei sapere la giornata del sindaco perché in Comune non c’è mai, le persone non le riceve e non si sa mai dove sia. Eppure percepisce 3500 euro al mese. Ma è normale che quando stavamo con il cappotto in mano, a fine consiglio, il sindaco dice che è azzerata la giunta? Ed il sindaco aspetta che poi sia il dirigente a fare il decreto di revoca, quando deve farlo lui! Da qui a giovedì con chi discutiamo? C’è intanto la variazione di bilancio che deve essere ancora approvata. Da lunedì la vita in amministrazione diventerà ancora più complicata. Se noi non votiamo i loro atti neanche quelli passano! Noi più di così non possiamo fare”. Lo stesso Marini insiste sul fatto di aver dato la massima disponibilità alla maggioranza. “Oggi credo, però, dopo la resa incondizionata – afferma Marini – bisogna cambiare atteggiamento”. Un esempio per tutto ciò che non va: la cultura. “E’ incenerita – afferma Marini – c’è solo una richiesta per la sala Gatti (tra l’altro fatta da Santucci, ndr.) e l’ex aula del tribunale è stata definanziata con tanto di progetto approvato e pagato con parere favorevole della Sovrintendenza. Per Sallupara poi – prosegue – se non suonavamo noi la sveglia, anche quella era persa. Poi il Plus: hanno perso 6 mesi e si sono giocati i ribassi d’asta”. C’è poi il discorso arsenico. “Non mi pare che sia cambiato qualcosa”- sottolinea Marini, che si domanda poi dove sono andati a finire i provvedimenti di riqualificazione per Ferento. “Però 24 mila euro sono stati spesi per la sorveglianza al primo piano di Palazzo dei Priori con due persone che stanno lì non si sa bene a che titolo. Poi a noi dicevano marchette? Queste sono marchettone”. Antonella Sberna (Fi)  rimarca il fatto che questa maggioranza “non ha alcuna idea di cosa stia capitando fuori”, visto che la città è in totale abbandono. “Se continuano così è il caso che decidano con umiltà di andare a casa”.  Vittorio Galati torna sulla questione del servizio di sicurezza in Comune, informando che stanno avviando provvedimenti per capire di quale cooperativa si tratti. Ha poi puntato il dito sulle frazioni in completo abbandono. “Non stanno facendo nulla – ha affermato – se non litigare”. Per Gianluca Grancini (FdI) sono stati “500 giorni di nulla”. Altro esempio le Terme dei Papi, per le quali il 31 dicembre scadrà la riduzione dell’acqua senza aver fatto niente. “Le poche cose che hanno fatto, come cambiare il senso di marcia in via Annio, le hanno fatte male” – ha aggiunto. “E’ tempo che ognuno si assuma le sue responsabilità” – ha concluso Marini. “O Michelini si mette a fare il sindaco per davvero – ha rimarcato Santucci – così come gli assessori ed i consiglieri di maggioranza o non si potrà più andare avanti così. Mentre loro giocano la città sta cadendo a pezzi. Michelini sarà ricordato  come il peggior sindaco di Viterbo e la cosa grave è che lui stesso non è interessato a fare il sindaco”. “E’ un sindaco silente – ha rimarcato Buzzi, che fin dall’inizio ha delegato a qualcun altro di fare il sindaco (Fioroni, ndr.) “E’ iniziata la pulizia etnica dei moderati – ha concluso Santucci – che uno ad uno saranno cacciati. Dal punto di vista politico Oltre le Mura è finita venerdì. Ma tutto ciò alla fine non ci interessa, ci interessa che non interrompano l’attività amministrativa”.

Wanda Cherubini