Roma, 2 nov. Sciopero generale di tutto il lavoro dipendente, pubblico e privato, per l`intera giornata di venerdì 14 novembre, contro le politiche del governo Renzi e dell`Ue. Ad annunciarlo sono i Cub, Usi e Adl Cobas sottolineando che “promuoveranno lo sciopero, rendendolo generalizzato e sociale, anche numerose strutture dei Centri sociali e del territorio, comitati e coordinamenti dei precari, organizzazioni studentesche nazionali e locali”. In particolare, rilevano, “richiediamo l’abolizione della Legge Fornero e pensioni adeguate per tutti/e, un reddito minimo garantito, consistenti aumenti di salari e pensioni per recuperare almeno quanto perso dall’inizio della crisi, significativi investimenti nella scuola, nei servizi pubblici fondamentali (sanità , trasporti ecc..) e nei Beni comuni, nel diritto alla casa. Respingiamo il miserabile ricatto del governo Renzi che, mentre promette fantomatici nuovi diritti a chi non ne ha, vuole levare quei pochi rimasti ai lavoratori/trici, aizzando una competizione spietata tra giovani e meno giovani, tra `stabili` e precari, vendendo fumo in perfetto stile berlusconiano per nascondere il fallimento delle politiche di austerità, che invece di diminuire il debito pubblico lo hanno aumentato, e di precarietà /flessibilità estrema del lavoro, che, lungi dal ridurre la disoccupazione, la stanno portando a livelli record”.