crisiDa un’indagine effettuata da Lega Consumatori nel comparto bancario- finanziario, su un campione di mutui stipulati tra il 2009 ed il 2014 nella Tuscia, è emerso uno stato di usura nel 70% dei casi. L’analisi ha esaminato la legalità dei mutui in riferimento alla legge antiusura m°108 del 1996, confrontando i tassi applicati dalle banche con i tagli soglia emanati dalla Banca d’Italia. Lega Consumatori premette che l’usura originaria si verifica  quando uno dei tassi presenti nel contratto iniziale risulta essere maggiore del tasso di soglia. Ma ad aggravare sono stato gli interessi moratori, la penale per estinzione anticipata ed il Taeg, che è il tasso comprensivo di tutti i costi sostenuti dal cliente. Ben il 62% dei mutui in usura nella provincia di Viterbo risulta a tasso variabile, tipologia questa che prevede un Tan inferiore rispetto al tasso fisso, in virtù di una maggiore instabilità legata ai tassi emanati dalla Banca centrale europea.  Il 76,1% dei mutui in usura sono stati stipulati tra il 2004 ed il 2007 e nel solo 2007 si son0 concretizzati il 33,3% di mutui non legali. Lega Consumatori, quindi, alla luce di questi dati, porta a fare una considerazione in merito al fatto che questi tassi elevati sono stati applicati nella quasi totalità dei casi a famiglie nel momento di acquisto della prima casa ed a piccole imprese in una situazione di inizio attività, provocando problemi sia di carattere economico-finanziario che giuridico.
Quindi, l’usura rimane un problema di grave attualità nella vita quotidiana delle famiglie e delle imprese. Lega Consumatori di Viterbo invita pertanto le famiglie aw far analizzare i propri mutui,s pecie se stipulati tra il 2004 ed il 2007, al fine di risolvere eventuali illegalità contrattuali.

Wanda Cherubini