bollettino vigilanzaAllerta meteo e scuole chiuse stamani in tutta la provincia di Viterbo, capoluogo compreso. Anche se al momento sulla città dei Papi le precipitazioni non sono così forti come previsto. Ma,secondo Francesco Del Francia le allerte meteo  risultano giustificate, in primis perché alcuni settori versano ancora in situazioni idrogeologiche precarie (grossetano) in secundis perché i temporali semi-stazionari hanno sulla carta “quasi” la stessa probabilità di colpire un preciso punto della provincia a scapito dell’altro, specie in un arco temporale di maltempo così ampio. “Durante la giornata di oggi, 6 Novembre – spiega dal suo portale Meteo aquesio, Stefano del Francia – un flusso umido alle quote medie, particolarmente attivo, potrebbe creare condizioni favorevoli per continue e battenti precipitazioni proprio tra Tuscia (specie  centro-settentrionale), grossetano ed Umbria.
La giornata di domani, 7 novembre, sembrerebbe essere caratterizzata dalla risalita marittima di nuclei di instabilità, che potrebbero risultare molto insidiosi viste le piogge pregresse, prevalentemente sulle zone costiere tirreniche, specie i settori occidentali del Lazio Centrale e Meridionale.
Molte zone sono a “potenziale rischio”, ma solo alcune aree ben definite potrebbero vedere criticità rilevanti”.
Intanto alle ore 7:45 pioggia forte verso il romano occidentale da diverse decine di minuti con sistema temporalesco. Pioggia debole sui nostri settori, qualcosa in più verso la Tuscia meridionale. Sempre oggi alle ore 10 Meteo Aquesio ha registrato allagamenti a Roma con poco più di 50 mm di pioggia Probabilmente il basso Lazio occidentale, a fine evento, sarà risultato uno tra i bersagli prediletti.
Spostandoci verso i settori meridionali, anche alcune precise province di Sicilia, Calabria e Puglia potrebbero subire veri e propri nubifragi.


Wanda Cherubini