Ahmet DavutoğluIl ministero degli Esteri turco,  Ahmet Davutoglu  smentisce la notizia che la ex sede del consolato turco a Mosul in Iraq sia stata colpita durante gli attacchi aerei condotti dalla coalizione guidata dagli Usa contro lo Stato Islamico. Si tratta della stessa che salì alla ribalta della cronaca internazionale quando Mosul cadde nelle mani degli Jihadisti lo scorso mese di giugno. Allora i miliziani presero in ostaggio il personale, uomini della sicurezza e diplomatici, tra cui lo stesso console generale turco. In tutto 49 persone, 46 di nazionalità turca e 3  irachena. Gli ostaggi vennero poi, rilasciati solo il mese di settembre successivo e sembra in cambio di un riscatto. In proposito il governo turco non ha mai confermato ne negato. Diversi media però, hanno riferito che gli ostaggi del consolato sono stati rilasciati in parte con uno scambio di prigionieri. Dopo questo episodio, l’edificio è divenuto sede operativa dei jihadisti dell’Is. Secondo il capo della diplomazia estera di Ankara ad essere stato centrato dalle bombe un edificio adiacente a quello che ospita la sede diplomatica turca. Secondo il sito iracheno ‘Rudaw’, che attraverso le sue pagine web ha diffuso la notizia del bombardamento del consolato turco di Mosul, tra gli altri obiettivi colpiti ci sono un tribunale e la sede della polizia. Inoltre, il sito web rivela che il bombardamento ha provocato numerose perdite tra i miliziani.