news-6Ieri si è ripetuta la tragedia di Ferguson nel Missuori. Nel corso di una perlustrazione in un edificio che ospita un condominio popolare a Brooklyn un agente di polizia di New York ha aperto il fuoco contro un giovane 28enne di colore. Il giovane afro-americano è morto poco dopo il ricovero in ospedale.  Secondo la versione della polizia il giovane sarebbe apparso all’improvviso davanti all’agente che credendolo armato e pronto a far fuoco ha sparato contro di lui. In realtà il giovane, che era disarmato, stava scendendo le scale. Al settimo piano del condominio abita la fidanzata. Forse complice il luogo, che era molto buio e la tensione alta si è consumata l’ennesima tragedia. La polizia ha parlato di tragico errore commesso da un giovane agente inesperto. La vittima è stata identificata come Akai Gurle, mentre dell’agente si conosce è una recluta di origini asiatiche di nome Jamil Sarwar . Il fatto è stato definito “una tragedia” dal sindaco di New York Bill de Blasio e dal capo della polizia di New York. Al momento all’agente coinvolto nel tragico episodio è stato tolto distintivo e pistola in attesa di essere interrogato dal procuratore che poi, dovrà formulare o meno accuse nei suoi confronti. Il nome di Gurle, che ha un figlio di due anni che vive in Florida con la madre, è ora associato a quello più  noto del ragazzo anch’egli di colore, Michael Brown. Si tratta del diciottenne ucciso qualche mese fa a Ferguson nel Missouri per errore da un agente della polizia locale. Dove in queste ore tutti sono in trepidante attesa per conoscere la decisione del Gran Giurì in merito a questo omicidio. Il dubbio è se incriminare o meno l’agente Darren Wilson che fece fuoco su Brown che era invece, disarmato. La morte del giovane diciottenne ha scatenato la rabbia della cittadinanza di colore di Ferguson e si sono registrate numerose manifestazioni di protesta anche violente seguite da arresti da aprte della polizia.