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Londra, 10 nov.  Un aereo passeggeri in volo da Copenaghen a Roma è stato sfiorato da un aereo di ricognizione russo che non aveva trasmesso i dati della sua pozione, in quello che sarebbe potuto diventare un incidente come l`abbattimento del volo Mh17 sull`Ucraina nel luglio scorso. L`incidente è avvenuto il 3 marzo, quando un aereo passeggeri della compagnia aerea scandinava Sas con 132 persone a bordo ha sfiorato l`aereo russo sopra la città svedese di Malmo. Lo rivela il rapporto “Dangerous Brinkmanship” del think tank britannico European leadership network (Eln). La possibile “grave perdita di vite”, è stata evitata soltanto grazie “alla buona visibilità e la prontezza dei piloti”, riferisce il rapporto.
Secondo il rapporto, gli incontri militari ravvicinati fra la Russia e l`Occidente sono tornati ai livelli della guerra fredda con 40 incidenti pericolosi o sensibili negli ultimi otto mesi. “Riteniamo che i 40 incidenti siano uno sviluppo molto grave, non necessariamente perchè indichino un desiderio russo di scatenare una guerra, ma perchè mostrano un pericoloso gioco di rischio calcolato, con un potenziale di escalation involontaria”, affermano gli autori del rapporto, Thomas Frear, Lukasz Kulesa e Ian Kearns.