Così le banche imbrogliano il correntista. Confessioni di un ex manager bancario

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Non avranno gradito gli ex colleghi di Vincenzo Imperatore il suo esordio editoriale in cui apre il vaso di Pandora di un sistema bancario che mira regolarmente a turlupinare il proprio correntista. Confesso che anche a me ha fatto venire dei nervi non indifferenti anche se ormai la fiducia nelle banche è in crollo verticale nell’opinione pubblica, insieme ad altre categorie come le imprese farmaceutiche, colpevoli di cercare il profitto ad ogni costo e di aver accantonato ogni remora morale. Un sistema che l’autore svela nei suoi retroscena più odiosi che connotano un sistema che non di rado sfiora l’associazione a delinquere. Imperatore si laurea in Economia e Commercio e fa buon uso dei propri studi a favore dei suoi datori di lavoro, vent’anni nelle direzioni operative dei più blasonati istituti di credito italiani. La sua testimonianza, come un pugno nello stomaco, lascia un senso di stupore nel lettore che si rende conto di quali siano i segreti, i maneggi e le strategie che le banche mettono in atto ai danni dei poveri correntisti. Poveri anche perché le banche drenano le sue risorse in maniera subdola e ai limiti della legalità. Costi eccessivi sui conti correnti, spese inventate, moltiplicazione delle commissioni (roba che Gesù Cristo non avrebbe saputo far meglio con pani e pesci), richieste di rientro ingiustificate condite da ricatti morali e psicologici, vere e proprie intimidazioni. A cui si aggiungono infinitesimali aumenti di pochi punti percentuali che alla fine si traducono in incassi milionari per gli istituti. E poi le procedure di rimborso e calmierazione a favore di quei clienti che si accorgono che qualcosa non va e che minacciano di denunciare ai quali vengono offerte somme di risarcimento importanti e immediate per calmare la voglia di rivalsa e la segnalazione, un sistema chiamato 72h perché tante erano le ore che passavano tra la magagna e la conciliazione. Alla fine del libro avrete bisogno di alcune pasticche di antiacido e il direttore della vostra filiale non vi sarà più tanto simpatico ma avrete imparato qualche trucco per difendervi anche se, tranquilli, per quanto potrete essere informati, esiste un solo modo per difendersi dalle banche: non avere un conto.

Johann Rossi Mason

 

Io so e ho le prove – Confessioni di un ex manager bancario

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148 pp.

Euro 13,00