tribunaledimilanoMilano, 27 gen.  I giudici del tribunale di Milano hanno concesso il rito abbreviato per Martina Levato e Alexander Boettcher dopo il consenso della difesa al rito condizionato alla perizia psichiatrica. Dopo la scelta già annunciata dalla difesa della studentessa di 23 anni arrestata per aver lanciato dell’acido contro l’ex fidanzato Pietro Barbini, oggi anche i legali di Alexander, nuovo compagno della giovane, hanno optato per il rito abbreviato.

Il conferimento per la perizia psichiatrica, che dovrà stabilire la capacità di intendere e volere della coppia, sarà conferito il prossimo 10 febbraio. Spetterà agli imputati, i due presenti ai lati opposti dell’aula si sono scambiati più di uno sguardo, decidere se il processo si deve svolgere a porte chiuse oppure pubblico e stampa possano assistere alle fasi del dibattimento. Era il 28 dicembre scorso quando, in via Carcano, la giovane avrebbe gettato la sostanza sul viso dell’ex fidanzato, mentre Alexander avrebbe rincorso la vittima con un martello. Una scena avvenuta sotto gli occhi del padre della vittima 22enne. Testimonianza a cui se ne aggiungono altre.

Oggi il pm Marcello Musso ha depositato due verbali resi da una coppia, marito e moglie, che era presente quella sera e che, da quanto trapela, avrebbe confermato le responsabilità dei due imputati nell’aggressione. “Credo nella giustizia, credo in mio figlio…”, le parole della madre di Alexander presente fuori dall’aula. “Ho incontrato mio in carcere giovedì scorso e l’ho visto provato, come lo sarebbe qualsiasi persona nella sua situazione”.