corano

Non sempre la conversione all’Islam si trasforma in qualcosa di diverso dalla pura e semplice professione di fede. Quando però ciò avviene, si assiste alla trasformazione di ‘bravi cittadini in terribili terroristi. Un fenomeno in grande crescita nei paesi occidentali. Questo fa di chi compie il passo, dopo aver abbracciato la fede in Allah, una vera e propria bomba ad orologeria che da un momento all’altro può esplodere in nome della Guerra Santa, la Jihad.
Parecchi  i Paesi del mondo coinvolti. Tra i tanti, anche l’Italia non è immune al pericolo dei convertiti, che potrebbero successivamente “esplodere” come bombe ad orologeria in nome della guerra santa. Si tratta di individui che cadono vittime della propaganda dei fondamentalisti islamici come quella dello Stato Islamico, Is, molto attiva in rete. Ci sono anche casi in cui l’indottrinamento avviene direttamente ad opera di predicatori estremisti. Costoro, dopo aver reclutato, indottrinano l’individuo verso un credo malato e lontano dagli insegnamenti dell’Islam. Troppo spesso, nei confronti dei convertiti, avviene un vero e proprio lavaggio del cervello che come risultato porta al poter contare sulla loro assoluta fedeltà alla causa islamista, anche se distorta.
Si segnalano tra l’altro anche casi in cui la conversione può avvenire in carcere, dove i detenuti di varie nazionalità fraternizzano tra loro e a volte si viene in contatto con chi “estremizza” il proprio credo religioso e in molti si lasciano affascinare. In Italia, al momento, questi casi sono molto limitati. Gran parte dei convertiti si limitano a seguire solo un percorso pacifico fatto di preghiera e riflessione. Questo, anche perché in molti casi le ragioni che conducono alla conversione sono dettate da necessità personali e non da vere e proprie reali conversioni. Una di queste ad esempio è l’esigenza di ottenere il certificato di avvenuta conversione per potersi sposare con un musulmano, uomo o donna che sia. Ed è forse per questo motivo che il fenomeno riguarda anche le donne.  Si tratta di  individui di sesso femminile che scelgono di convertirsi all’islam perché i loro mariti sono musulmani. In alcuni casi poi, la conversione radicalizza il loro credo spingendole fino al fondamentalismo in nome di Allah.