vitIl 17 gennaio del 1944 ben 90 tonnellate di bombe si abbatterono su Viterbo mietendo numerose vittime. Per ricordate il triste evento questa mattina,alle ore 10,30, presso la basilica di San Francesco,  alla presenza delle autorità locali, tra cui il sindaco Leonardo Michelini, il questore Lorenzo Suraci, i consiglieri comunali Daniela Bizzarri, Giulio Marini, l’assessore provinciale Giuseppe Fraticelli e l’on. Alessandro Mazzoli, è stata officiata dal Vescovo Lino Fumagalli una S. Messa in ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale. Mons. Fumagalli, dopo aver ricordato la terribile distruzione della città dei Papi ad opera dei bombardamenti nemici, ha ribadito il fermo no a tutte le guerre. Prima del termine della S.Messa la scrittrice Rosanna De Marchi ha letto la preghiera per i Caduti in guerra. La De Marchi insieme a Franco Morelli hanno portato avanti un’importante ricerca attraverso la quale  sono riusciti a risalire ai nomi di molti caduti del Frusinate e di Cassino che partirono alla volta di Viterbo nella speranza di potersi salvare dai bombardamenti, quando invece anche la città dei Papi fu rasa al suolo. “La ricerca non si può dire ancora compiuta – ha detto De Marchi – ma vorrei ringraziare il consigliere Ciorba per il supporto dato ed il sindaco Michelini,oltre alle assocazioni delle vittime dei civili in guerra presenti. Già il 29 luglio del 1943 Viterbo fu oggetto di bombardamento, ma il 17 gennaio del 1944 ci fu il primo bombardamento devastante – ha ricordato la scrittrice – Le 90 tonnellate di bombe distrussero questa chiesa, la stazione di via Garbini, la RomaNord, via San Bonaventura. Ci sembrava poi giusto ricordare in questa giornata anche i caduti del Cassinate e Frusinate.  I bombardamenti su Viterbo proseguirono dal 17 gennaio fino all’8 giugno”. La commemorazione è,quindi, continuata sul piazzale della chiesa con la benedizione, da parte del Vescovo Fumagalli, della lapide in memoria dei Caduti. Infine, alle ore 13, sul ponte di  via San Lorenzo, è stata scoperta una targa in ricordo ed alle 13,30 è stata fatta suonare la sirena.

Wanda Cherubini