patronoSi è celebrata questa mattina, presso la basilica di S. Maria Liberatrice (chiesa della SS. Trinità) da parte dell’Ucsi, l’Unione stampa cattolica italiana, la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Alle ore 10,30 il Vescovo di Viterbo, Mons. Lino Fumagalli, ha officiato insieme a don Emanuele Germani ed al parroco della Trinità,la S. Messa, ricordando la mitezza di San Francesco di Sales.  Presente anche la consigliera comunale Daniela Bizzarri. “La mitezza di San Francesco – ha detto il Vescovo – è stata frutto di 20 anni di lotta con se stesso. La mitezza è la forza interiore che si esprime in gesti di compassione verso gli altri e può essere di esempio per tutti.”. Il vescovo Fumagalli ha poi posto l’accento sul nuovo modo di fare comunicazione, attraverso l’accesso  sempre più frequente  agli strumenti  di comunicazione diretta in cui l’oggetto non è più mezzo tra noi e l’altro, ma la persona stessa. “Nonostante i cambiamenti che la comunicazione ha subito negli ultimi dieci anni – ha proseguito il Vescovo –  credo che gli operatori all’interno di questo settore, fondamentali per la formazione o deformazione delle coscienze, debbano percepire questo servizio come una particolare vocazione che ci viene da Dio per il bene delle comunità. Da ciò il primo sentimento che ne scaturisce è quello del ringraziamento al Signore per avervi chiamato a questo servizio. Siete servitori della verità. Ciò comporta grande libertà da tutto e da tutti. Siete anche servitori del bene comune, costruttori di una società migliore e servitori del bello, inteso come armonia. C’è un’armonia generale alla quale siamo chiamati a collaborare”. Infine, il Vescovo ha annunciato che si è auspicato che per  gli operatori di comunicazione che vi sia un particolare mandato della Chiesa. “Mi auguro che questo mandato possa essere accettato dalla conferenza episcopale” – ha concluso il Vescovo Fumagalli. La giornata è proseguita con la tavola rotonda che si è tenuta presso la sala del Cenacolo, con gli interventi di Raffaele Luise (presidente UCSI-Lazio) su “Papa Francesco ed i fratelli separati”, monsignor Marco Gnavi (assistente della comunità di S. Egidio) su “Prospettive della unità fra i cristiani oggi”, padre Giovanni Boggio (professore di Sacra Scrittura) su “Contrasti edificanti nella Bibbia”, Valdo Bertalot (Chiesa Valdese) su “Aspetti del Movimento ecumenico” e Maria Brutti su “Dialogo ebraico-cristiano”. Nel pomeriggio, infine, sono state illustrate le opere d’arte della Basilica e del Chiostro e si è svolto un giro turistico per la Viterbo Sotterranea.

Wanda Cherubini