14.00 Aggiornamento FRANCIA CHARLIE HEBDO
Dalla procura di Parigi è stato annunciato ufficialmente che dodici persone sono morte, tra cui due poliziotti, e una ventina di persone sono rimaste ferite, tra cui quattro in gravissime condizioni. I morti erano undici fino a pochi minuti fa, ma uno dei feriti è morto successivamente alle ferite riportate durante l’assalto. Tra le dodici vittime i fumettisti Charb (che era anche il Direttore), Cabu, Wolinski e Tignous. Secondo alcuni testimoni, i due assalitori sono entrati e hanno iniziato a sparare con i kalashnikov urlando a squarcia gola “Allah Akbar” (“Dio è grande”). Subito dopo il massacro si sono allontanati al grido “Abbiamo vendicato il profeta”.
13.45 Polizia inviata a protezione redazioni giornali per paura altri simili attacchi
La autorità parigine hanno innalzato il livello di allerta contro nuovi possibili attacchi. Alla luce di questa decisione, sono state poste sotto protezione altre redazioni di giornali nella capitale francese, tra le quali anche Le Monde.
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Sono undici i morti nell’attacco compiuto questa mattina in Francia a Parigi, presso la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, in rue Nicolas Apper nel 11 ° arrondissement di Parigi. Feriti anche alcuni poliziotti. Dalle prime notizie pare che i due uomini armati di fucile AK47, dopo aver aperto il fuoco all’interno della redazione, nel fuggire si sono imbattuti in una pattuglia della polizia sulla quale hanno aperto il fuoco ferendo un agente. Pare che ci fossero parecchi agenti sul posto che hanno sentito nitidamente i colpi ed un testimone ha dichiarato ai media d’oltralpe di aver sentito almeno 30 colpi
L’ultimo tweet di Charlie Hebdo, lanciato dall’account del giornale satirico, è stata una vignetta sul leader dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi. Nell’immagine si vede il ‘califfo’ augurare buon anno e buona “salute” a tutti. Il tweet risale a circa un’ora fa.
13.45 Polizia inviata a protezione redazioni giornali per paura altri simili attacchi
La autorità parigine hanno innalzato il livello di allerta contro nuovi possibili attacchi. Alla luce di questa decisione, sono state poste sotto protezione altre redazioni di giornali nella capitale francese, tra le quali anche Le Monde.