Al “Barbera” il Palermo schianta il Cagliari (5-0) e allunga la striscia positiva. Morganella, Munoz e Dybala chiudono i conti già nella prima frazione. Ancora Dybala e capitan Barreto arrotondano nella ripresa.

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Dal nostro inviato al Barbera, Simone Toninato – Opposto era stato sin qui il cammino delle due squadre: otto turni consecutivi senza sconfitte per il Palermo, neanche una vittoria per i sardi nello stesso lasso di tempo. Opposto continua ad esserlo dopo i novanta minuti de “La Favorita”, con l’aggravante, per il Cagliari, di aver peggiorato ulteriormente la propria differenza reti. Iachini, che concede un turno di pausa ad Andelkovic, sempre in campo fin’ora, punta tutto sul “gioiello” Dybala, coadiuvato da Vasquez e da Lazaar; più ala che terzino sull’out sinistro. Nella metà campo opposta 4-3-3 zemaniano, per stampo non per carattere, per il Cagliari del neotecnico Zola che alla fine dirà: «mi aspettavo che sarebbe stato difficile, ma non così tanto». Longo centravanti, Farias a destra, Cossu a sinistra. In mezzo al campo c’è Conti, ma solo per ventisei minuti. Tanto dura la gara del capitano ospite, espulso – ingenuamente – per somma di ammonizioni.

Basta mezz’ora al Palermo per chiudere la contesa e appena dieci minuti per spostare con decisione l’ago della bilancia in proprio favore. Al 6′ segna Morganella: Crisetig devia, Colombi ci mette lo zampino facendosi scappare il pallone. Tre minuti dopo: Lazaar-Barreto-Lazaar, cross per Munoz e gol. La partita è già finita, il Cagliari è morto, l’espulsione di Conti lo seppellisce. Sotto di due gol e di un uomo, Zola non cambia fino alla pausa, forte, forse, delle due occasioni avute da Rossettini, prima, e Longo, poi. E’ troppo poco. Le occasioni palermitane si moltiplicano e se Vasquez per due volte conclude fuori, Dybala dal dischetto non si fa pregare, 3-0 e Colombi ammonito. Al rientro in campo non ci sono più Cossu e Crisetig, al loro posto rispettivamente Joao Pedro e Dessena, c’è sempre (eccome) Paulo Dybala. Minuto ventisette: Lazaar in mezzo, pallonetto di Vasquez per la “Joya”, dal basso verso l’alto, è poker. Al termine dell’azione Belotti subentra all’argentino, sotto una pioggia di applausi dedicati all’uno e all’altro per motivi differenti. La botta da fuori di Barreto che vale il 5-0 è la ciliegina sulla torta, che consente ai tifosi siciliani di saltar giù dai seggiolini a braccia levate ancora una volta.

TABELLINO:

PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Munoz (dal 38′ st Vitiello), Gonzalez, Feddal; Morganella, Rigoni, Maresca (dal 22′ st Bolzoni), Barreto, Lazaar; Vasquez, Dybala (dal 29′ st Belotti). (Ujkani, Pisano, Andelkovic, Silva, Emerson, Della Rocca, Chochev, Terzi, Quaison). All.: Iachini.

CAGLIARI (4-3-3): Colombi; Pisano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Crisetig (dal 1′ st Dessena), Conti, Ekdal (dal 38′ st Donsah); Farias, Longo, Cossu (dal 1′ st Joao Pedro). (Cragno, Carboni, Murru, Capello, Rangel, Balzano, Benedetti, Capuano). All.: Zola.

MARCATORI: al 5′ pt Morganella, al 9′ pt Munoz, al 33′ pt Dybala, al 27′ st Dybala, al 40′ st Barreto.

AMMONITI: Conti, Colombi, Farias, Crisetig (C), Maresca, Vasquez, Munoz (P).

ESPULSI: Conti (C).

ARBITRO: Peruzzo di Schio.

ASSISTENTI: Cariolato di Legnano e Carbone di Napoli.

QUARTO UOMO: Passeri di Gubbio.

ARBITRI AGGIUNTIVI: Gavillucci di Latina e Ripa di Nocera Inferiore.

Incasso: nd.