news-4Il consiglio di amministrazione e la direzione generale di Veneto Banca “ribadiscono la piena fiducia nell’operato della magistratura, degli organi investigativi, degli organi di vigilanza e dei propri rappresentanti, nonché la disponibilità a una piena e trasparente collaborazione” a poche ore dalle perquisizioni scattate nell’inchiesta della Procura di Roma. Perquisizione “da ricollegare – si sottolinea in una nota dello stesso istituto bancario – a una indagine condotta nei confronti dell’ex presidente del consiglio di amministrazione, Flavio Trinca, e dell’ex amministratore delegato – oggi direttore generale -, Vincenzo Consoli, ed è riferita esclusivamente a una ipotesi di ‘ostacolo all’attività di vigilanza’”. I recenti schemi di bilancio sull’esercizio 2014, esaminati lo scorso 10 febbraio, “evidenziano – si sottolinea – che, al di là della perdita registrata per le svalutazioni sugli avviamenti e per il totale recepimento delle provisions richieste dalla Bce, la gestione caratteristica dell’istituto si conferma nettamente positiva”. Il cda di Veneto Banca “conferma l’impegno al rafforzamento patrimoniale dell’istituto, al fine di proseguire l’attività di banca popolare a servizio dei territori di riferimento”.