La Marina Militare ritorna a effettuare la tradizionale esercitazione “Mare Aperto” dopo un anno di sospensione del ciclo addestrativo dovuto al massiccio impiego di personale e mezzi nell’Operazione Mare Nostrum.
L’esercitazione inizierà il 2 marzo e si svolgerà nelle aree addestrative del Tirreno e dello Ionio, con il dispiegamento delle varie componenti della Marina Militare, volta alla ripresa dell’addestramento, nelle tradizionali forme di impiego: operazioni di sicurezza marittima, lotta antisommergibile, antiaerea e antinave.
Certamente però nave San Giorgio approdata a La Spezia ha destato sospetti nella popolazione che l’ha vista ormeggiare di fronte al Varignano, quasi a volersi nascondere, lontana dalla zona dove abitualmente si imbarcano gli uomini operativi del Consubin in occasione delle esercitazioni. Nella mattina di venerdì scorso sono state portate avanti le procedure di carico della nave che ha poi preso il largo nel mezzogiorno.
Non si tratta di un’azione di guerra, lo ha confermato il generale Claudio Graziano neo capo di stato maggiore della Difesa al termine della cerimonia di avvicendamento con l’ammiraglio Binelli Mantelli, in merito alle indiscrezioni della stampa secondo le quali ci sarebbe stato un avvicinamento delle navi della Marina militare italiana alle coste della Libia. Il Generale afferma “E’ in atto l’esercitazione ‘Mare Aperto’ che viene ripetuta nel tempo, è evidente che le esercitazioni svolgono anche il ruolo di dissuasione e altre attività di sorveglianza e di protezione fanno parte dei normali compiti, quindi in questo momento vi e’ la prontezza e la preparazione delle forze armate a eseguire direttive politiche e a garantire la sicurezza del Paese”.
Francesca Soave