BORSAMILANOGiornata difficile per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che a fine giornata segna -1,90% a 20.366,64 punti. Il controvalore degli scambi è stato oggi pari a 3,03 miliardi euro, in crescita quindi rispetto ai 2,56 miliardi di venerdì scorso. Inizio di settimana in rosso anche per le altre principali borse europee, con Atene che lascia sul terreno quasi 5 punti percentuali. L’agenzia di rating S&P ha peggiorato di un livello il rating sul debito sovrano greco, portandolo da B a B- e gli esperti non escludono un ulteriore peggioramento nei prossimi trimestri.

Ribassi per i titoli bancari con Intesa Sanpaolo che perde il 3,26% a 2,49 euro. In forte calo anche Unicredit con -2,08% a 5,41 euro. Ma sotto i riflettori erano, ancora oggi, le popolari: Banco Popolare ha chiuso con -2,87% a 12,17 euro, Bpm con -2,60% a 0,7505 euro, Bper con -0,83% a 6,58 euro e Popolare Etruria con -1,31% a 0,602 euro. Positiva Banca Carige con +0,47% a 0,0645 euro. La Fondazione Carige, principale azionista dell’istituto ligure, ha chiesto al ministero dell’Economia l’autorizzazione a vendere la sua partecipazione, pari al 19%, detenuta nella banca.

Seduta nervosa per i petroliferi dopo che a New York il prezzo del greggio ha superato i 53 dollari al barile. Saipem ha chiuso con +2,27% a 8,995 euro. Gli analisti di Deutsche Bank hanno ridotto il price sulla società, portandolo da 8 euro a 7,2 euro, dopo il taglio delle stime sulla redditività per il biennio 2015-2016. Molto bene anche Tenaris con +2,79% a 13,61 euro mentre Eni ha perso lo 0,71% a 15,45 euro. Tra gli energetici in forte calo A2A con -3,18% a 2,49 euro. I Comuni di Milano e Brescia hanno venduto l’1,46% per un importo di 38,6 milioni di euro.