mapNigerLo scorso venerdì militari del Niger hanno ucciso 109 combattenti di Boko Haram. I soldati  di Niamey hanno respinto un tentativo di attacco portato dai ribelli nigeriani alle città di confine di Bosso e Diffa. Si tratta di due città del sud-est del Niger al confine con la Nigeria. La minaccia di aggressione armata da parte dei miliziani di Boko Haram si è fatta molto concreta per i Paesi confinanti alla Nigeria dopo il sanguinoso assalto avvenuto lo scorso mercoledì alla città di Fotokol in Camerun. In quell’occasione i ribelli nigeriani hanno ucciso almeno 70 persone. E’ chiaro a tutti che il gruppo ribelle nigeriano mira ad espandersi anche oltre confine. Per far  fronte a questa nuova minaccia i governi degli stati frontalieri si sono riuniti ed hanno deciso di costituire una task force multinazionale per contrastare le mire dei ribelli nigeriani. Come primo passo le autorità del Ciad hanno messo a disposizione un contingente di 2500 militari per la difesa comune dei confini. Le autorità del Niger hanno invece, deciso di inviare truppe in Nigeria per contrastare sul posto Boko Haram incvassando anche il via libera dal Parlamento di Niamey che lo scorso lunedi ha votato a favore di questa proposta del governo. Dal 2009 nel Nord est della Nigeria è in corso una sanguinosa guerra condotta da Boko Haram contro il governo centrale di Abuja nel tentativo di strappare al suo controllo quella parte del Paese per poi, costituirvi un califfato regolato dalla legge islamica del tipo dello stato islamico, Is, in Siria e Iraq. Un intento che sembra quasi raggiunto. Infatti, i ribelli islamici ormai controllano, nello stato federale di Borno, quasi tutte le città nigeriane al confine con il Niger, Ciad e Camerun e molte altre città degli stati federali nigeriani di Adamawa e Yobe.