Sono “inaccettabili” le richieste presentate da Fincantieri per il rinnovo dell’integrativo di gruppo. Ad affermarlo è il coordinatore nazionale della Fiom del gruppo, Bruno Papignani, dopo il confronto che si è svolto il 24 e 25 febbraio, presso la sede della Confindustria a Roma, al termine del quale è stato sottoscritto un accordo che proroga di un mese il vecchio integrativo di gruppo. “L’azienda – riferisce il sindacalista – ha consegnato un documento alla delegazione sindacale di Fim, Fiom e Uilm che non contiene disponibilità, ma richieste che giudichiamo inaccettabili, non motivate, sbagliate e per alcuni aspetti irricevibili”.

“In breve, non viene salvaguardata l’integrità dei cantieri, l’azienda insiste nel volere la moratoria sulle 104 ore dei permessi annui retribuiti arrivando perfino a chiedere di lavorare gratis, non dà risposte in termini di riduzione e regolamentazione degli appalti, vuole mano libera sulla gestione degli orari, vuole rendere il salario aziendale tutto variabile ed eliminare grossa parte delle normative oggi esistente in termini di diritti”, dice Papignani.

“Abbiamo deciso, tuttavia, che sulla base della nostra piattaforma rivendicativa continueremo il confronto in quanto consideriamo le nostre proposte ragionevoli su tutti i punti, per migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori, garantire il necessario sviluppo dell’azienda basato sulla qualità del prodotto nell’ottica di migliorare la produttività di sistema e aumentare l’occupazione in ogni cantiere senza aggredire l’integrità del gruppo”. È stato già individuato un fitto calendario di date nel quale il negoziato proseguirà, a partire dal prossimo 2 marzo e per tutto il mese.