movimento-5-stelle m5sRoma, 5 mar. (AdnKronos) – “La divisione del mare della Croazia in tanti lotti affidati alle multinazionali del petrolio rischia di mettere in pericolo l’ecosistema marino italiano, la pesca e il turismo dell’intero Adriatico. Perciò non c’è un attimo da perdere: presentare entro il 17 aprile le osservazioni alla Valutazione ambientale strategica (Vas) aperta dal ministero dell’Ambiente deve essere una priorità della Regione Veneto”. A scriverlo in una nota sono i parlamentari veneti del M5S e il candidato alla presidenza della Regione Jacopo Berti.

La Croazia intende lanciare un referendum pubblico sullo sfruttamento delle risorse petrolifere a largo delle proprie coste. L’apertura di Zagabria alla consultazione pubblica, sottolineano i parlamentari del Movimento 5 Stelle, “fa ben sperare che ci siano le basi per intavolare una vera discussione sulla questione. Ecco perché diventa prioritario coinvolgere anche le nostre comunità locali: gli operatori economici, in particolare quelli impegnati nel settore del turismo e della pesca nella nostra regione, hanno diritto a dire la loro perché quel mare è fonte di ricchezza per decine di migliaia di famiglie venete”.

Nei prossimi giorni, scrivono ancora i rappresentanti grillini nel loro appello alla responsabilità politica, “i meet up territoriali si attiveranno per raccogliere le sensazioni dei cittadini nei singoli comuni e promuoveranno un’ampia partecipazione della popolazione locale. In questo modo potremo dare un aiuto alla discussione in corso sui tavoli istituzionali”.

In Parlamento, annunciano, “faremo la nostra parte. Abbiamo già presentato numerose interrogazioni e risoluzioni affinché il Governo non sottovaluti i pericoli e i rischi”. A preoccupare gli esponenti del M5S sono le eventuali ricadute sociali, economiche, occupazionali e ambientali della trasformazione dell’Adriatico in un campo di raccolta del petrolio.