gdf-genIl nucleo speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Palermo sta eseguendo, su disposizione del Tribunale-Misure di Prevenzione, due provvedimenti di sequestro nei confronti della famiglia Sbeglia, coinvolta in diverse inchieste di mafia, e delle società del gruppo alberghiero della famiglia Ponte, big degli hotel a Palermo e già coinvolta al centro dell’attenzione di indagini della Procura proprio per i suoi legami con gli Sbeglia.

Il sequestro, finalizzato alla confisca di prevenzione, riguarda tre società alberghiere che gestiscono alcuni dei più noti hotel del capoluogo siciliano: Astoria Palace Hotel, in via Montepellegrino, Grand Hotel Garibaldi, nei pressi del Politeama e Hotel Vecchio Borgo, nel cuore del quartiere di Borgo Vecchio. Sotto sequestro anche la società capogruppo (holding), con un capitale sociale complessivo di circa 7,5 milioni di euro.

L’operazione odierna si inquadra nell’ambito delle linee operative dettate dal Comando della Guardia di Finanza e volte all’aggressione dei patrimoni criminali secondo la tecnica del “doppio binario”.

L’indagine era nata da rapporti poco chiari fra il gruppo Ponte e la famiglia Sbeglia, con particolare riguardo alla gestione dell’Hotel Garibaldi e all’acquisto, da parte del Gruppo, di un credito vantato da Sicilcassa nei confronti degli Sbeglia. L’operazione finanziaria venne fin da subito ritenuta poco credibile e finalizzata a trasferire, con partite di giro, liquidità dagli imprenditori big degli alberghi a Palermo alla famiglia Scelba.

Una seconda misura di prevenzione patrimoniale è stata emessa nei confronti di Marcello Sbeglia, già arrestato nel gennaio del 2014 e colpito da un analogo provvedimento di prevenzione nel 2011 emesso, allora, in capo al padre Francesco Paolo, scomparso lo scorso anno.

Ritenuto socialmente pericoloso, oggi a Marcello Sbeglia, indirettamente attingendo con la misura di prevenzione due soggetti prestanome, sono stati sequestrati rapporti bancari, postali e assicurativi, un appartamento nel centro storico di Palermo, due locali commerciali in zona Noce ed un’autovettura, per un valore totale di circa 500mila euro.