coldiretti-logoRoma, 7 mar. E’ iniziata la conta dei danni in agricoltura con una stima di 300 milioni di euro in Toscana dove il settore florovivaistico è in ginocchio con coltivazioni spazzate via, serre distrutte, centinaia di aziende che rischiano di chiudere con migliaia di lavoratori a rischio. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che il maltempo ha colpito l’intera campagna toscana e soprattutto la provincia di Pistoia e Versilia.

Per il settore vivaistico, sostiene la Coldiretti, è stato un vero disastro anche perché le consegna delle piante in tutto il mondo, che avvengono proprio in questo periodo, non potranno essere effettuate e c’è il rischio di una perdita dei mercati anche per il futuro. Interi vivai sono andati perduti, le serre scoperchiate, le piante divelte e si registra una vera e propria strage di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile. In Toscana tra le coltivazioni particolarmente colpiti, sottolinea la Coldiretti, gli oliveti e i vigneti, ma sono stati spezzati anche alberi ornamentali e piante forestali, con intere pinete andate perdute. Interessata dal maltempo anche l’attività di allevamento con stalle scoperchiate e silos piegati.

L’ondata di maltempo ha peraltro colpito anche altre regioni. dalle Marche all’Abruzzo, dall’Umbria al Molise fino alla Puglia. L’ondata di maltempo abbattutasi sulle Marche, continua la Coldiretti, non ha infatti risparmiato le campagne con terreni allagati, strade poderali franate e colture invernali finite sott’acqua.

Situazione pesante anche in Abruzzo dove, spiega la Coldiretti, ai problemi causati dalle intense precipitazioni e dalle nevicate a quote medio-basse si sono aggiunti i danni causati dalla mancanza di energia elettrica per numerose utenze agricole per lo svolgimento dell’attività agricola e per le difficoltà di spostamento a causa della neve che ha ostacolando la consegna di latte e ortofrutta anche in Molise. Il maltempo ha colpito anche la Puglia dove sono finite sott’acqua le carciofaie in fase i raccolta. La Coldiretti chiede l’immediato avvio delle procedure per avviare la dichiarazione di calamità naturale nei territori colpiti.