flotta_del_nord_russaUn’estensione delle esercitazioni militari fino a sabato e la partecipazione delle forze di Mosca a manovre in Artico e in Armenia. Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, comunicando che unità della flotta del Baltico e formazioni dell’aviazione di stanza nella Russia occidentale si sono unite all’esercitazione che ha avuto inizio lunedì nella regione.

Secondo quanto riferito dal portavoce del ministro, citato dall’Interfax, quasi tutte le navi della Flotta del Nord hanno lasciato il porto di Severomorsk per addestrarsi nelle manovre di risposta a un attacco aereo nemico. In Armenia, invece, circa 300 soldati russi hanno preso parte ad un’esercitazione di sopravvivenza all’interno di un territorio montuoso.
Il vice ministro della Difesa Anatoly Antonov ha detto che la Russia – che ha una base militare permanente nel Caucaso meridionale – ha informato l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione delle esercitazioni (Osce) e che il numero dei militari che partecipano è meno di 8.700. Secondo quanto comunicato da Shoigu lunedì, invece, i soldati impegnati sarebbero circa 38mila.
Intanto, a un anno dal referendum e dalla successiva annessione della Crimea, la Russia si prepara a dispiegare nella regione bombardieri strategici Tupolev 22-M3 nel quadro di un’esercitazione destinata a valutare il grado di prontezza operativa. A riferirne è stata una fonte del ministero della Difesa di Mosca citata dall’Itar-Tass senza precisare la data del dispiegamento. Nel quadro delle manovre militari, la Russia ha anche dispiegato batterie di missili Iskander-M nell’enclave occidentale di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania.