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ULTIMA ORA – 21 mar. – 21.30 Atterrato a Torino aereo con i corpi delle vittime

È atterrato da qualche minuto all’aeroporto di Torino Caselle il Boeing 767 dell’Aeronautica militare che ha riportato in patria le salme dei quattro turisti italiani vittime dell’attentato terroristico di Tunisi. Ad accogliere i feretri il prefetto di Torino, Paola Basilone, il sindaco Piero Fassino, l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia che ha benedetto le bare e i comandanti delle forze dell’ordine.

Numerosi parenti delle vittime hanno atteso l’arrivo del volo in una saletta riservata dell’aeroporto. “È un momento di grande dolore e sconcerto – ha detto l’arcivescovo di Torino che ha portato una parola di conforto ai familiari – adesso bisogna stringersi con grande solidarietà alle famiglie delle vittime, persone semplici, oneste, espressione di una terra piemontese che ha sempre operato per il bene comune”.

“L’auspicio – ha concluso Nosiglia – è che questa tragedia aiuti tutti a riflettere e a superare con la solidarietà un po’ di quell’individualismo che è diffuso nelle nostre società”. Le salme delle due vittime torinesi, Antonella Sesino e Orazio Conte, verranno ora trasferite nella sede del Comune, dove è stata allestita la camera ardente; la salma di Francesco Caldara sarà portata a Novara, nella camera ardente al Broletto; la salma della pensionata Giuseppina Biella verrà portata a Meda, in Lombardia.

15.00  – Più di 20 persone arrestate per attacco contro Museo

Più di venti persone sono state arrestate in Tunisia in connessione con l’attacco costato la vita a 20 turisti stranieri, fra cui quattro italiani, contro il Museo del Bardo di Tunisi, ha reso noto il portavoce del ministero degli Interni a Tunisi, Mohamed Ali Aroui. Dieci delle persone arrestate sono sospettate di essere legate direttamente all’organizzazione dell’attacco rivendicato dall’Is, ha precisato. Questa mattina, la procura di Tunisi aveva annunciato passi avanti “importanti” registrati nelle indagini.

12.05 – Arrivato a Roma aereo con salme vittime italiane

E’ arrivato a Ciampino l’aereo con le salme delle quattro vittime italiane uccise nell’attentato al Museo del Bardo di Tunisi. Ad accogliere il velivolo, con a bordo il capo dell’Unità di crisi della Farnesina e i familiari delle vittime, il premier Matteo Renzi. A Roma verranno effettuati i primi accertamenti e procedure di rito da parte dell’autorità giudiziaria competente.

20 mar. 10.00 Tunisi, attentatori addestrati in Libia

I “due” responsabili dell’attacco al Museo del Bardo di Tunisi erano stati “addestrati” in Libia. Lo ha affermato Rafik Chelly, segretario di Stato tunisino con delega per la Sicurezza, in dichiarazioni alla tv El Hiwar Ettounsi dopo le indiscrezioni circolate ieri.

Chelly ha parlato di “due estremisti salafiti takfiri”. “Hanno lasciato illegalmente il Paese lo scorso dicembre alla volta della Libia e lì sono stati addestrati all’uso delle armi” prima di rientrare in Tunisia, ha detto.

L’attacco al Museo del Bardo è stato rivendicato dal sedicente Stato islamico (Is). “Non abbiamo dettagli – ha aggiunto Chelly – ma ci sono campi di addestramento per i tunisini a Sabrata, Bengasi e Derna”.

19  mar. 21.00 Torino in piazza contro il terrorismo

Torino scende in piazza per dire no al terrorismo. Fiaccole, bandiere, striscioni e una corona di fiori omaggio della comunità tunisina alle vittime dell’attentato terroristico di Tunisi. Così il capoluogo piemontese ha risposto all’appello del sindaco Piero Fassino per esprimere solidarietà alle vittime e manifestare sdegno civile e l’impegno della comunità torinese contro la violenza dei terroristi.

In piazza davanti a Palazzo Civico tanta gente comune a fianco delle autorità, dal prefetto al questore, dal presidente del Piemonte al vice sindaco della città metropolitana, ai presidenti di regione e Consiglio regionale, a numerosi sindaci della cintura torinese con la fascia tricolore.

La manifestazione si è aperta con la lettura dei messaggi del capo dello Stato, Sergio Mattarella, del console generale tunisino e della comunità ebraica per poi proseguire con l’intervento del console di Francia a Torino che ha ricordato il recente attentato di Parigi e del sindaco Fassino.

16.45 Site: Is rivendica attentato contro museo

Lo Stato islamico (Is) ha rivendicato l’attentato contro il Museo del Bardo di Tunisi. Lo riferisce Rita Katz, fondatrice del sito di intelligence Site, che su Twitter parla di un messaggio audio di rivendicazione nel quale i due attentatori vengono citati con i nomi di battaglia Abu Zakarya al-Tunisi e Abu Anas al-Tunisi. Non c’è ancora una prova, tuttavia, dell’autenticità delle rivendicazione.

La minaccia, attentato è solo prima goccia di pioggia
Quello a cui avete assistito è solo la prima goccia di pioggia”. E’ la minaccia contenuta nel messaggio audio con cui l’Is rivendica l’attentato al Museo del Bardo di Tunisi. “Noi diciamo agli apostati – recita ancora il posta su Twitter – che sono in Tunisia che questa è solo prima goccia di pioggia e che non godranno di sicurezza né di pace”.

15.50 Is mostra su Twitter vittima italiana, ‘Schiacciato un crociato’

“Questo crociato è stato schiacciato dai leoni del monoteismo”. E’ quanto si legge su un account Twitter riconducibile ai seguaci del sedicente Stato islamico (Is), che pubblica la foto di una delle vittime italiane dell’attacco di ieri contro il Museo del Bardo a Tunisi.

La foto, probabilmente scaricata dai siti italiani, mostra l’uomo con una croce rossa tracciata sulla sua figura e la scritta, sempre in rosso, “E’ stato schiacciato”. I jihadisti dell’Is gioiscono quindi per l’uccisione, nonostante non sia ancora arrivata una chiara rivendicazione dell’attentato di ieri.

14.30 Sopravvissuti molisani, fuori gli spari noi chiusi in un bunker

Ammassati in una sorta di bunker, mentre fuori risuonavano gli spari. Così un gruppo di turisti molisani di Bojano, in vacanza a Tunisi con la Costa Crociere, ha atteso la fine del blitz antiterrorismo dopo l’attacco al Museo Bardo. Marco D’Arcangelo, appassionato di storia dell’arte, è partito con suo figlio, la cugina e sua figlia e alcune amiche: “Stavano all’interno del museo”, racconta all’Adnkronos il figlio Armando, che ieri ha parlato con il padre.

“Mio padre, mio fratello, la cugina con la figlia e due amiche, stavano nel gruppo di visita proprio al momento dell’attentato – spiega – Mi hanno detto che hanno sentito gli spari e a quel punto li hanno fatti spostare in una stanza poi in un’altra. Infine sono stati rinchiusi in una specie di bunker. Sono stati condotti in stanze sicure, dove, ammassati, si sono chiusi dentro”.

“Hanno sentito scoppi e mitragliate, finché tutto è finito”, continua D’Arcangelo. “Mi hanno chiamato per dirmi che loro stanno bene e a bordo della nave”, conclude.

13.00 Ministro Esteri, è caccia a complice attentatori Museo del Bardo

Due attentatori del Museo del Bardo sono stati uccisi, tre complici sono stati arrestati, mentre un quarto uomo risulta ricercato dalle forze dalla sicurezza tunisina. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri tunisino Taieb Baccouche all’emittente BFMTV.
”Dalle informazioni in nostro possesso, i due assalitori che sono stati uccisi non erano schedati”, ha detto il capo della diplomazia tunisina. ”Questo significa che questi giovani non avevano precedenti (penali, ndr), erano certamente delle nuove reclute dei terroristi”, ha aggiunto.

09.45 Apprensione a Meda per concittadina dispersa

Apprensione a Meda, comune alle porte di Monza, Giuseppina Biella, di 70 anni, ancora dispersa dopo l’attentato di ieri a Tunisi. La donna, secondo quanto riporta il ‘Cittadino di Monza e Brianza’ , originaria di Desio, si trovava in vacanza con il marito sulla Costa Fascinosa. La donna è la sorella dell’assessore ai Servizi sociali di Desio, Franca Biella.

09.30 Premier Tunisia, uno degli attentatori del Museo del Bardo era noto all’intelligence

Uno dei due attentatori che ieri hanno compiuto una strage di turisti stranieri nel Museo del Bardo a Tunisi era noto ai servizi di intelligence. Lo ha reso noto il primo ministro della Tunisia Habib Essi in un’intervista a radio RTL, precisando però che non sono noti legami formali tra l’attentatore e un particolare gruppo terroristico.

Essi ha quindi aggiunto che la Tunisia sta lavorando con altri Paesi per avere maggiori informazioni circa gli assalitori, identificati in Yassine Laabidi e Hatem Khachnaoui. Laabidi era noto all’intelligence, ha detto il premier, sebbene per ”nulla di speciale”.

09.00 Tokio, 3 i giapponesi rimasti uccisi nell’attacco, 3 feriti

Tre cittadini giapponesi sono rimasti uccisi, altri 3 feriti nell’attacco terroristico di ieri a Tunisi. A renderlo noto sono state le autorità nipponiche spiegando che il primo bilancio di 5 morti tra i cittadini giapponesi è stato rivisto dopo le verifiche condotte sul posto. I tre feriti sono ancora ricoverati in ospedale, ha reso noto il sottosegretario Yoshihide Suga senza fornire indicazioni sulle loro condizioni.

08.00 Costa Fascinosa ha lasciato il porto, 13 passeggeri non rientrati

Costa Crociere conferma che Costa Fascinosa ha lasciato il porto di Tunisi alle ore 1.55 senza tredici passeggeri che non hanno fatto ritorno alla nave. “Al momento della partenza – fa sapere la compagnia sul suo profilo Facebook – il Comandante ha informato che il numero di passeggeri che non hanno fatto ritorno alla nave è sceso a 13. Dodici persone del Costa Care Team e due dirigenti della sede centrale sono già operativi a Tunisi per rimanere in contatto con le autorità locali e assicurare l’assistenza necessaria. Altre 3 persone del Costa Care Team arriveranno a Tunisi domani mattina”. “Costa Crociere – prosegue la compagnia – è in stretto contatto con il ministero degli Affari Esteri, le autorità locali di sicurezza, il Comandante di Costa Fascinosa e l’agente portuale locale per monitorare la situazione e seguire la sua evoluzione. Costa Crociere esprime la propria vicinanza a tutte le persone coinvolte nei tragici eventi di oggi e alle loro famiglie”.

Tunisia: Gentiloni, possibili quattro vittime italiane

“E’ possibile che le vittime italiane siano quattro, ma per l’identificazione attendiamo una conferma ufficiale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ad Agorà, spiegando che “le autorità tunisine per tutta la notte hanno lavorato all’identificazione dei cadaveri e dei feriti”. Delle quattro vittime italiane comunicate dalle autorità tunisine, ha chiarito poi Gentiloni, “due non sono vittime ma feriti”, tuttavia “ci sono due dispersi”.

01.00 Salgono a quattro i morti italiani (24 in totale)
Secondo la nostra ambasciata a Tunisi, sarebbero 4 i morti nostri connazionali nell’attacco terroristico al Museo. 6 i feriti. 22 in totale i morti e due terroristi.

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20.30 I morti sono 24, di cui 3 italiani. Due terroristi in fuga e uno arrestato, ma pare che altri due siano riusciti a fuggire e la polizia li sta cercando

16.15 Turisti torinesi liberati, stiamo bene ma nessuna notizia degli altri

“Stiamo bene ma ancora non abbiamo notizie degli altri”. Queste le prime dichiarazioni di due degli ostaggi italiani liberati dopo l’attacco al Museo di Tunisi. Si tratta di marito e moglie. I due sono stati contattati da Palazzo Civico.

15.45 Al Jazeera, due i turisti italiani uccisi

Sarebbero due i turisti italiani uccisi nell’attacco al museo del Bardo di Tunisi. Lo scrive su Twitter la corrispondente di Al Jazeera Hoda Abdel-Hamid.

15.00 Tunisia: fonti locali, un italiano tra turisti uccisi

Ci sarebbe un cittadino italiano tra i turisti stranieri uccisi nell’attacco terroristico al museo del Bardo di Tunisi. Lo riferiscono all’Adnkronos fonti della comunità italiana in Tunisia. La notizia troverebbe purtroppo conferma anche in un tweet del giornalista Borzou Daragahi, corrispondente del Los Angeles Times e del Financial Times, che in un tweet riferisce di 8 morti nell’attacco al museo. Tra loro: “due britannici, un francese, un italiano, uno spagnolo, un tunisino e due di nazionalità sconosciuta”.

============== La notizia della prima ora

E’ di almeno otto morti il bilancio dell’assalto condotto da uomini armati all’interno del Museo del Bardo a Tunisi. Lo rende noto il corrispondente di al-Jazeera. Tra le vittime ci sarebbero sette stranieri e un tunisino.

L’Unità di crisi del ministero degli Esteri ha riferito che nel sequestro due turisti italiani sono stati feriti, mentre altri 100 sono stati messi in sicurezza. Il ministero degli Esteri sottolinea che sono in corso ulteriori verifiche.
Secondo quanto reso noto dai media locali, l’assalto è stato compiuto da tre uomini travestiti da soldati che in precedenza avevano tentato di attaccare il Parlamento tunisino che ha sede al Bardo.
Su Twitter iniziano intanto a giare le prime foto delle persone che la sicurezza del museo ha bloccato all’interno della struttura.