14.50 I parenti delle vittime del volo A320 Germanwings sono attesi nelle città limitrofe al ​​luogo della tragedia. E’ iniziata una gara di solidarietà tra le comunità che risiedono nella zona dove si è schiantato il volo 4U 9525, per poter accogliere tutte le famiglie.
Intanto sono state ritrovate le ruote dell’Airbus, alcuni oblò, ma i rottami sono davvero tanti e dispersi per chilometri.
Ora si conosce la nazionalità di buona parte dei passeggeri, che sfortunatamente hanno trovato la morte nei cieli di Francia: secondo quanto comunicato dalla compagnia aerea, 72 di loro erano di nazionalità tedesca, 35 cittadini spagnoli, due cittadini americani, due argentini, due australiani, due iraniani, due venezuelani e un colombiano, un danese, un giapponese, un belga, un olandese e un israeliano. La lista non è totalmente completa, si presenta anche il problema che in molti di coloro che sono morti in quel volo, avevano la doppia cittadinanza.

10.40 – Anche due cantanti lirici di fama internazionale tra le 150 vittime della tragedia del volo Germanwings. Sono il baritono Oleg Bryjak e il contralto Maria Radner : entrambi, come specifica il sito del Daily News, si erano appena esibiti nella produzione spagnola del ‘Sigfrido’ di Wagner. Bryjak, 54, originario del Kazakhstan, aveva interpretato Alberich nell’opera rappresentata al Gran Teatre del Liceu di Barcelona. Radner, 34 anni, volava insieme al marito e al figlio: dalla città spagnola stava tornando a Dusseldorf, sua città natale.

10.20 – Qualsiasi pista sarà battuta, anche se la pista di un attentato terroristico non è la prima ipotesi. Sono più o meno queste le parole pronunciate oggi dal ministro dell’Interno francese, Bernard Cazaneuve, a cui ha fatto eco Segolene Royal, ministro dell’Ecologia e dell’Energia, che ha anche competenza sui Trasporti: “Tutte le ipotesi sono prese in considerazione, ma il terrorismo non è principale”.

09.50 – Anche questa mattina, alcuni piloti della compagnia aerea tedesca, hanno deciso di non lavorare. Germawings ha dovuto annullare dei voli anche oggi, dopo che altri piloti e assistenti di volo hanno deciso di non volare dopo l’incidente dell’Airbus 320 precipitato nel sud della Francia. “Alcuni membri dell’equipaggio non vogliono volare in questa situazione, e noi questo lo comprendiamo”, ha detto un portavoce della compagnia low cost della Lufthansa.

09.30 –  La scatola nera dell’aereo della Germanwings precipitato ieri nel sud della Francia è danneggiata ma “è possibile ricostruire alcuni elementi” per analizzarli. Lo ha confermato il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, che, in un’intervista a Rtl, ha poi aggiunto che “l’altra scatola nera non è stata ancora ritrovata”. Secondo quanto riportato i media francesi, il registratore vocale è stato inviato a Parigi dove specialisti dovranno determinare se potranno essere recuperate alcune registrazioni. Ora sul luogo del disastro aereo sono in corso le ricerche della seconda scatola nera, cioè il registratore dei dati di volo.

00.50 – Potrebbero anche esserci vittime di nazionalità britannica, tra i 150 morti del volo 4U 9525 della Germanwings, schiantatosi ieri mattina in Provenza. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri del governo Cameron, Philip Hammond. Il capo della diplomazia del Regno Unito, non ha però precisato il numero di eventuali vittime. Fonti di stampa fanno sapere che potrebbero esserci stati a bordo una donna e un bambino residenti nel nord del paese.

24-3 / 23.00 – A nome di Papa Francesco, il Cardinale Parolin ha espresso il dolore della Santa Sede per quanto accaduto questa mattina al volo 4U 9525 della Germanwings, associandosi al dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari nella tragedia che si è consumata nei cieli della Francia.

Intanto spuntano nuovi testimoni che affermano di aver sentito il rumore forte dei motori dell’A320, mentre erano nella zona, e che non era il classico che si ascolta al passaggio di un’aereo di quella stazza. Questo “strano” suono proveniente dal volo della Germanwings, lascerebbe pensare che forse la causa dello schianto è da attribuirsi a un guasto tecnico, anche se rimane inspiegabile il motivo per cui, se si fosse trattato di una emergenza tecnica, i piloti dell’aeromobile in difficoltà, non abbiano attivato tutte le procedure che si mettono in atto in questi casi.

22.00 Comunicato di Germanwings – A seguito del tragico incidente avvenuto oggi martedì 24/03, Germanwings segnala interruzioni occasionali ai voli all’interno della sua rete di collegamenti. Ciò è dovuto ad alcuni membri degli equipaggi, che hanno deciso di non operare sugli aeromobili per  seguire i vari report sul caso dell’aereo precipitato con 144 passeggeri e sei membri dell’equipaggio. “Comprendiamo la loro decisione”, ha dichiarato Thomas Winkelmann, portavoce del management della compagnia aerea tedesca. Alcuni voli per questi motivi sono stati cancellati.

19.35 – Secondo il giornale francese Le Figarò, una squadra di calcio svedese avrebbe dovuto prendere il volo, ma pare per un caso sia riuscita a sfuggire alla tragedia.

19.25  – Tutto a rilento a causa dell’oscurità. Un testimone afferma che poco prima dello schianto dell’A320 nella zona di Vernet,  ha scorto l’aereo in difficoltà: “Non ho visto molto, forse per 2, 3 secondi. L’aereo stava volando a bassa quota intorno ai 1.500, 2.000 metri. È stato impressionante, sembrava venisse giù ed ho detto, ‘non passerà le montagne’ ma non ho sentito alcun rumore particolare.” (fonte: La Provence)

19.00 – Il ministero dell’Interno francese ha dichiarato che non sarà facile il recupero dei rottami dell’aereo, in quanto, come si può ben vedere dai video girati in queste ore, l’area è talmente ripida, che i soccorsi hanno fatto grandissima fatica per arrivare sul posto. Ora c’è anche il problema della visibilità.

IL VIDEO DI FRANCETV INFO

17,40 – E’ un’ipotesi, soltanto un’ipotesi: se le ultime testimonianze di chi ha sorvolato la zona, descrivono la polverizzazione dell’intero aeromobile e dell’impossibilità di riconoscere anche un singolo pezzo dell’aereo, si potrebbe quindi trattare di una esplosione avvenuta a bordo, prima di crollare definitivamente sul costone della montagna?  Per quanto un impatto possa essere tremendo e la velocità pur elevata, parlare di polverizzazione dei pezzi del velivolo, non potrebbe essere contemplata, almeno non nei termini descritti da chi fino a questo momento ha avuto la possibilità di pattugliare la zona. E’ chiaro che bisognerà attendere l’analisi delle scatole nere, che un deputato francese ha dichiarato di essere già state ritrovate (sempre che sia una notizia fondata), per capire la dinamica.

17.30 – Un testimone che è stato nella zona del luogo del disastro racconta ad un giornale francese: tutto è polverizzato. Non c’è una sola cosa rimasta intatta dell’aereo e quindi è impossibile che vi possano essere sopravvissuti… Anche i corpi potrebbero aver fatto la stesa fine del velivolo.

17.15 – Il deputato della zona Alpes-de-Haute-Provence Christophe Castaner ha dichiarato alla radio France Info che sono state già ritrovate  le scatole nere del velivolo

17.00 – L’aereo non ha inviato alcun messaggio d’avviso -secondo un funzionario della Direzione generale dell’aviazione civile (DGCA)- contrariamente a quanto annunciato inizialmente dal Segretario di Stato per i Trasporti, Alain Vidal. Sarebbe stato un ingegnere della DGAC ad attivare lo stato d’allerta. Erano le 10,30, quando l’ingegnere ha informato i suoi superiori “Abbiamo perso il contatto radio con un aereo”.
Ogni aereo in volo ha l’obbligo di comunicare periodicamente via radio con i controllori a terra. L’A320 della Germanwings non ha risposto a più chiamate. Oltre alla mancanza di comunicazioni radio con l’equipaggio della Germanwings, l’ingegnere ha anche riscontrato che l’unità era fuori rotta e iniziava a perdere quota. “La congiunzione tra la perdita di contatto radio e l’abbassamento della quota, oltre al cambio di rotta ha portato il controllore del traffico aereo a iniziare la fase dall’allarme e innescare la relativa fase di soccorso” riferiscono dalla DGCA.

LE PRIME FOTO DELL’AREA DEL DISASTRO PUBBLICATE DAL GIORNALE FRANCESE LA PROVENCE

16.40 Il ministro dell’Interno francese Cazeneuve, durante una conferenza stampa dedicata a quanto accaduto nei cieli di Francia oggi, ha risposto a una domanda relativa alla notizia di un sopravvissuto al disastro aereo: “L’aereo è completamente distrutto e ci sono pezzi sparsi per ben due ettari sul costone della montagna… Dubito che con quel tipo di impatto possa esserci qualcuno vivo.

16.20 – Una difficoltà immane per raggiungere il luogo del disastro. La zona è molto impervia e i rottami del volo 4U 9525 della Germanwings, sono sparsi per chilometri. La Gendarmeria francese ha mobilitato 210 uomini e 9 elicotteri, ma con il sopraggiungere del buio, le ricerche, già complesse, saranno ancor di più difficili.

16.00 Si parla di un possibile sopravvissuto ma non c’è alcuna conferma ufficiale

15.50 – E’ risultata non veritiera la notizia, data in un primo momento, che la carlinga dell’aereo della GermanWings, schiantatosi oggi nella zona di Vernet in Francia, fosse intatta. Secondo alcuni piloti che hanno sorvolato la zona dove si trova il relitto, hanno dichiarato che l’intero velivolo è totalmente a pezzi, sparsi per almeno 3 km quadrati dal luogo impatto.

15.20 – Conferenza stampa Germanwings: L’unità precipitata in volo “è stata venduta e consegnata a Lufthansa nel 1991”. “Gli ultimi controlli di routine sono stati effettuati lunedì a Düsseldorf,” ha dichiarato un portavoce della compagnia aerea tedesca. “L’ultima revisione completa è stata effettuata nell’estate del 2013. L’aereo si è schiantato mentre volava a bassa quota. Il velivolo ha volato in quelle condizioni di quota per 8 minuti. La torre di controllo francese ha perso il contatto con l’aeromobile alle 10:53”.

Il Sindaco di Vernet, il villaggio vicino al luogo dell’incidente, ha dichiarato alla stampa locale che “Il terreno dove si trovano i rottami dell’aereo è molto ripido, quasi verticale, con parecchi precipizi.

15.00 – Conferenza stampa della società Germanwings (gruppo Lufthansa)  – Secondo Germanwings, 16 studenti e 2 insegnanti di un liceo della città di Haltern, della zona nord del Reno, sarebbero tra le vittime.

14.30  Sono 150 i passeggeri morti e non 148, come comunicato nelle prime fasi concitate, subito dopo la notizia dello schianto dell’Airbus della compagnia tedesca Germanwings. C’è un particolare strano che emerge dai primi sopralluoghi sulla zona da parte degli elicotteri delle autorità francesi: la carlinga dell’aereo sarebbe intatta, anche se altri rottami dell’aereo sono sparsi per circa due km quadrati. Le condizioni meteo nella zona erano buone al momento dell’impatto. Le vittime sarebbero spagnole, tedesche e probabilmente turche. Non ci sono francesi a bordo, questo secondo le prime notizie che circolano in merito alla nazionalità delle persone decedute, rilasciate dall’autorità francese.

13.45 Secondo il presidente francese Hollande, non prima di qualche ora sarà possibile, per i mezzi di soccorso di raggiungere la zona del disastro.

13.30 – Non esistono foto al momento della zona dell’incidente ne dell’aereo: le foto che circolano, dove si mostrano resti di un velivolo, non sono inerenti a quanto accaduto oggi all’aereo della GermanWings. Lo comunicano le autorità francesi.

13.19 I soccorsi fanno fatica ad arrivare sul posto dove si è schiantato l’aereo della Germanwing, in quanto è una zona impervia nel comune di Vernet. La Gendarmeria francese invita la popolazione ad evitare di cercare di raggiungere il luogo dell’incidente, causando così grossi problemi alla circolazione e ai mezzi di soccorso che devono ancora arrivare sul posto.
Dalle prime notizie l’aereo si è schianto sulla montagna a circa 2000 metri d’altezza

13.05 – Arriva la conferma ufficiale: nessun superstite

12.55 – “Il dramma del disastro aereo avvenuto in Francia questa mattina ci lascia un senso di profonda tristezza: esprimo a nome del popolo francese compassione e solidarietà per tutti i familiari delle vittime”. Sono le parole del primo ministro francese Valls, pronunciate appena dopo aver ricevuto la notizia dell’incidente aereo che ha coinvolto un A320 della compagnia tedesca Germanwings.

12.40 – L’A320 della Germanwings è passato in meno di 10 minuti da una quota di 38.000 piedi a una quota di 6.925 

12.25 – “Non ci sarebbero sopravvissuti” nell’incidente dell’Airbus A320 della Germanwings. Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande secondo quanto riporta la stampa locale.

Francia 24 mar. – Disastro aereo nei cieli di Francia. Un aereo della compagnia low cost Germanwings è precipitato in Provenza. L’Airbus A320 della Germanwings era scomparso dai radar alle 10.39 (le 9.39 ora di Greenwich) ed era in servizio tra Barcellona e Dusseldorf . Il velivolo della compagnia low cost aveva a bordo 142 passeggeri e sei persone di equipaggio (due piloti e quattro assistenti di volo).