Sarà la partita clou della domenica, il posticipo tra Napoli e Inter che si terrà al San Paolo con fischio di inizio l’8 marzo alle 20,45. Ecco il pensiero dei due allenatori.
Benitez: “Con l’Inter di Mancini è un’altra gara da Premier”
Una partita equilibrata fra “due squadre fortissime” e in cui “il San Paolo può fare la differenza”. Il tecnico del Napoli, Rafa Benitez, si prepara ad un’altra gara da Premier League contro l’Inter di Roberto Mancini. Dopo la sconfitta di campionato sul campo del Torino, gli azzurri hanno ritrovato il sorriso grazie al pareggio esterno nella semifinale di andata di coppa Italia contro la Lazio all’Olimpico, una partita che per intensità ha ricordato all’allenatore spagnolo quelle che si giocano in Inghilterra.
La Premier torna in mente a Benitez anche alla vigilia della sfida con i nerazzurri, visti anche i trascorsi suoi e di Mancini nel campionato d’oltremanica. “Questa partita di coppa Italia può essere un punto di riferimento per vedere un buon risultato e anche per lo spettacolo”, dice Benitez parlando del prossimo match con l’Inter ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
“Ho giocato contro Mancini in Champions e in Premier e quando allenava il City noi abbiamo perso contro di loro. Può vincere qualsiasi squadra, ma se siamo tutti uniti il San Paolo può fare la differenza. L’Inter più equilibrata con Mancini? Quando arriva un allenatore nuovo normalmente i presidenti spendono tanto. E’ vero che l’Inter sembra più equilibrata, ma ha anche speso tanto. Era una squadra forte anche prima, poi ha comprato giocatori come Shaqiri, Podolski…”.
Il Napoli secondo Benitez è in una buona condizione di forma: “Dal punto di vista mentale la squadra sta molto bene, ma voglio dare un messaggio per tutti: dobbiamo creare competizione fra i giocatori, una situazione in cui tutti devono essere preparati ad andare in campo e dare il meglio, in Europa League come in Coppa Italia o per arrivare al traguardo del secondo posto. Tutti devono sapere che la concorrenza è importante e dà più forza da qui alla fine. Come si fa a tenere fuori Gabbiadini? Questo mi piace perché significa che sono tutti a buon livello e sono contento di avere questo problema”, risponde il tecnico.
Il Napoli dovrà fare a meno di Gargano, ma ritrova Zuniga e anche Insigne sta per tornare a disposizione. “Sono notizie più positive che negative”, dice Benitez. “Il ritorno in gruppo di Zuniga e Insigne è molto positivo per il gruppo. Camilo è a posto ed è convocato, Lorenzo deve migliorare la condizione fisica ma è solo questione di tempo e il suo rientro è molto vicino. Gargano ne avrà almeno due settimane, ma la settimana prossima dovrebbero tornare sia Britos sia Maggio e questo è positivo”, spiega ancora il tecnico spagnolo, accostato nelle ultime ore alla panchina della Spagna per il 2016.
Lui risponde alle voci con un “mai dire mai”. “A me piace allenare e andare in campo ogni giorno, vedere crescere la squadra. Con una Nazionale è sempre un po’ diverso, si lavora una settimana al mese con la squadra. Io poi sono ancora giovane e mi piace il giorno per giorno, poi si vedrà: può essere anche una sfida”.
Mancini: “L’Inter lotterà per lo scudetto il prossimo anno”
“Il prossimo anno avremo una squadra che lotterà per lo scudetto, questo è certo”. Roberto Mancini scommette su un futuro tricolore per l’Inter. Il tecnico nerazzurro non nasconde le proprie ambizioni in vista della prossima stagione e, anche senza risposte categoriche, non dà peso alle voci secondo cui potrebbe lasciare Milano senza la qualificazione alla prossima Champions League. “Si scrivono tante cose… Poi magari l’Inter a fine stagione non sarà contenta, nel calcio non si sa mai”, dice Mancini alla vigilia della sfida sul campo del Napoli.
“Il nostro futuro dipende dal presente, dal lavoro che facciamo come squadra e come società. Non sarà lavoro buttato, perché la squadra è migliorata moltissimo al di là di qualche domenica grigia a livello assoluto. Ci mancano forse certezze a livello mentale, ma si acquisiscono anche con le vittorie. L’unica partita che non mi ha soddisfatto è stata quella pareggiata ad Empoli: lì non abbiamo giocato. Se contro la Fiorentina facciamo gol nel secondo tempo sfruttando un’occasione, sono convinto che vinciamo”, prosegue pensando al k.o. incassato domenica contro i viola.
“Mazzarri ha detto che sarebbe arrivato terzo? Tutto è possibile, è difficile sapere come sarebbe andata a finire questa stagione”, dice glissando sulle dichiarazioni dell’ex tecnico nerazzurro, esonerato dal club. Nel mercato di gennaio, l’Inter si è rinforzata con gli arrivi di Shaqiri e Podolski. I nerazzurri, dice Mancini, hanno anche pensato a Salah, che ha lasciato il Chelsea per trasferirsi alla Fiorentina.
L’egiziano ha cambiato il volto della formazione toscana con gol e prestazioni eccellenti. “C’eravamo su Salah e il giocatore pensava di poter venire all’Inter. Poi siamo andati su altri giocatori, ma Salah era un’opzione. Il Chelsea, però, voleva Cuadrado…”, dice pensando alla trattativa che da Firenze ha portato l’esterno colombiano ai blues. C’è poco spazio, alla fine, per parlare del big match del San Paolo: “Il Napoli sta bene e sta facendo un grande campionato, anche se è reduce dalla sconfitta contro il Torino. Battere una squadra sopra di noi sarebbe importante”.


