La partita si decide dal dischetto sul finire di primo tempo. Calaiò è di nuovo in testa alla classifica marcatori.

catania-avellino

Dal nostro inviato al Massimino, Simone Toninato – Torna alla vittoria il Catania, dopo due mesi di attesa, grazie al gol del proprio centravanti, che non segnava dal 2-2 interno con lo Spezia. Male l’Avellino che, con la sconfitta rimediata oggi, subisce il terzo ko consecutivo e si allontana dalle primissime posizioni. Rosina alle spalle della coppia Maniero-Calaiò, è la scelta di Marcolin. Soumarè per Castaldo e Frattali per Gomis, le risposte di Rastelli. Non sono scelte, invece, gli inserimenti di Capuano ed Escalante, in luogo di Sauro e Odjer, entrambi infortunati. «Per Sauro è una botta al fianco dovuta a una ginocchiata, Odjer ha sentito tirare. Fortunatamente dopo Pasqua rientreranno in molti» – ha detto il tecnico di casa, al termine della partita. Il vantaggio del Catania nasce da un episodio: Del Prete lancia Maniero, Fabbro lo tocca, Baracani concede il penalty. Calaiò dagli undici metri spiazza il portiere. Più viva la ripresa, anche in virtù degli avvicendamenti di Castro da una parte e Castaldo dall’altra. L’ala catanese colpisce un palo (34′) e serve un assist a Rosina da cui sarebbe probabilmente scaturito un secondo rigore ai danni dell’Avellino; il direttore di gara questa volta ammonisce il trequartista per simulazione. Temibile, più nelle intenzioni che in pratica la punta irpina, che chiama Terracciano all’intervento solo in un’occasione. Grazie all’1-0 il Catania si rilancia nella corsa salvezza (-2 dalla Ternana, prima di quelle al sicuro). Vittoria, ottenuta anche grazie ad un amuleto, come ha poi svelato Marcolin prima di lasciare la sala stampa: «Pulvirenti mi ha regalato una sciarpa, la stessa che Mihajlovic aveva dato a lui alla fine del campionato 2009/10. Ha detto che avrebbe portato fortuna, adesso non posso più toglierla».

TABELLINO:

CATANIA (4-3-1-2): Terracciano; Del Prete, Sauro (dal 30′ pt Capuano), Ceccarelli, Mazzotta; Sciaudone, Rinaudo, Odjer (dal 23′ st Escalante); Rosina; Calaiò, Maniero (dal 12′ st Castro). (Ficara, Parisi, Piermarteri, Di Grazia, Barisic, Rossetti). All.: Marcolin.

AVELLINO (3-5-2): Frattali, Pisacane, Fabbro, Chiosa; Regoli (dal 4′ st Castaldo), Arini (dal 10′ st Zito), Kone, Schiavon, Bittante; Soumarè, Comi (dal 35′ st Mokulo). (Gomis, Bavena, Almici, D’Angelo, Angeli, Filkor). All.: Rastelli.

MARCATORI: al 43′ pt Calaiò (rig).

AMMONITI: Mazzotta, Castro, Rosina, Escalante (C). Arini, Fabbro, Chiosa, Zito (A).

ESPULSI: nessuno.

ARBITRO: Baracani di Firenze.

ASSISTENTI: Segna di Schio e Prenna di Molfetta.

QUARTO UOMO: Saia di Palermo.

Incasso: 19.446 euro.