Italia, Verona.  L’associazione ConfederContribuenti Veneto ha promosso un sit in di protesta davanti alla Filiale Unicredit di Verona in Piazza Bra, martedì 14 Aprile dalle 10,30 alle 12, in difesa dei diritti degli utenti sempre più vessati. In particolare si intende prendere una posizione per quanto riguarda il caso Tuppini,  portato alla luce dalla nostra redazione ormai troppi anni fa e che ancora oggi vaga senza soluzione in Tribunali ciechi e sordi capaci di non tenere in considerazione nientemeno che una clamorosa autodenuncia da parte di Unicredit, debitamente occultata dagli Avvocati di allora.

RICA-UNI1-300x177ESCLUSIVA – Che scandalo! Unicredit sottrae cifre da paura al correntista, e occulta i ricalcoli. Ecco le prove

Sembra una storia surreale ma invece è quanto è capitato ad un utente di banca Unicredit a San Martino Buonalbergo, in provincia di Verona.  Un utente che ha lottato per più di 7 anni con ogni azione legale possibile ma solo per un caso fortuito della vita, qualche mese fa, nel richiedere  la documentazione completa al proprio legale, è venuto in possesso di documenti che comprovano tutte le colpe di Unicredit, possibili strumenti di prova, importanti ammissioni occultate relative a cifre ingenti sottratte.

Il  sig. Remigio Tuppini, così si chiama l’amministratore della Tierre, società del comparto orafo coinvolta in questa incredibile storia, nel giugno 2005 si è azzardato a richiedere il rimborso degli interessi anatocistici illegittimi applicati al conto corrente dell’azienda. Successivamente nel marzo 2006,  ha richiesto nuovamente il rimborso attraverso un legale ma di tutta risposta Unicredit  ha revocato le linee di credito e ha chiuso i rapporti bancari. Evidentemente la sede centrale della Banca si è edotta sullo stato reale di questo conto corrente, e ha prodotto un ricolacolo. Nell’Aprile 2006 Unicredit  rispondeva  affermando “la correttezza dell’operato e che dalle verifiche effettuate non risultava alcun superamento del tasso soglia  di usura, oltre il quale si commette l’illecito”.  Solo ad agosto 2012 quando Tuppini sfinito da una situazione che non portava a nulla, ha deciso di richiedere al proprio legale tutta la documentazione e di chiedere una consulenza altrove. Continua a leggere –>>   http://www.liberoreporter.it/2013/02/banche/che-scandalo-unicredit-sottrae-cifre-da-paura-al-correntista-e-occulta-i-ricalcoli-ecco-le-prove-html.html