serie-a-genericoIl Giudice sportivo di Serie A, ha deciso la chiusura della Curva Sud dello stadio Olimpico di Roma, per un turno, per gli striscioni esposti, durante la sfida di campionato tra Roma e Napoli di sabato, contro la madre di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo ucciso un anno fa nella Capitale prima della finale di Coppa Italia. La sanzione sarà scontata dalla Roma nel prossimo turno casalingo, il 31esimo, in programma contro l’Atalanta il 19 aprile alle ore 15.

Il Giudice sportivo ha preso la decisione dopo aver letto la relazione dei collaboratori dal Procuratore federale nella quale, tra l’altro, “si attesta che i sostenitori della squadra giallo-rossa collocati nel settore denominato ‘curva sud’, all’inizio della gara ed al 40° del primo tempo, esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze; rilevato altresì che dal medesimo settore, al 3°, 14°, 22° e 40° minuto del primo tempo, venivano ancora una volta indirizzati ai tifosi partenopei insultanti cori espressivi di discriminazione per motivi di origine territoriale (cfr CU 75 del 31 ottobre 2014, CU 80 del 10 novembre 2014); considerata la gravità di tale comportamento, idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie: non ricorrendo il concorso delle circostanze ad effetto attenuante ex art. 13 n. 2 CGS; delibera di sanzionare la Soc. Roma con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato ‘Curva Sud’ privo di spettatori”, scrive il Giudice.

Pallotta, tifosi Roma pagano per colpa di pochi idioti

“Siamo molto delusi dalle azioni prese. Non è giusto subire le conseguenze di azioni stupide di pochi”. James Pallotta, presidente della Roma, commenta così la sanzione con cui il giudice sportivo ha decretato la chiusura della Curva Sud per una partita. Il provvedimento è legato agli striscioni rivolti sabato a Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ucciso un anno fa nella Capitale. “Sono sicuro che la maggior parte dei tifosi della Roma sono stufi di questi idioti. Sta a noi, insieme, farli smettere. Non è giusto che tutti i nostri tifosi vengano puniti per pochi idioti del cazzo che frequentano la Sud”, dice Pallotta a Roma Radio.

“In Italia è arrivato il momento di cambiare. Speriamo di non essere i soli a pensarlo. Stiamo facendo tante grandi cose con Roma Cares per combattere bullismo, violenza e razzismo”, dice ancora il numero 1 del club.